Titolo originale: Hellraiser: Inferno , uscita: 31-10-2000. Budget: $2,000,000. Regista: Scott Derrickson.
Dossier: come Hellraiser – Hellfire è diventato Inferno di Scott Derrickson
16/12/2024 news di Redazione Il Cineocchio
Un classico di Hollywood
Hellraiser di Clive Barker è un horror-drama familiare unico nel suo genere, che mescola patti faustiani, scatole misteriose che evocano demoni e una matrigna malvagia che bacia il cognato scorticato in una soffitta.
Questo film del 1987 ha aperto la strada a un franchise ambizioso che ha quindi viaggiato negli anni dal cuore di New York fino allo spazio profondo. Sebbene alcuni sequel abbiano ricevuto accoglienze molto tiepide, la saga di Hellraiser continua ancora oggi ad offrire visioni ineguagliabili.
Il quinto film, Hellraiser: Inferno, ha segnato ad esempio il debutto alla regia di Scott Derrickson, ma il progetto inizialmente era molto diverso da quello arrivato nei cinema, prima che il futuro regista della Marvel ne prendesse le redini.
I sequel direct-to-video di Hellraiser non godono di una grande reputazione tra i fan dell’horror. La maggior parte di essi sono infatti prodotti a basso budget creati in fretta e furia per permettere alla Miramax di mantenere i diritti del franchise.
Tuttavia, Inferno si distingue come un interessante noir investigativo, che aggiunge un tocco di surrealismo in stile David Lynch alla mitologia di Hellraiser. La trama segue il corrotto detective Joseph Thorne (Craig Sheffer) mentre indaga su un assassino noto come L’Ingegnere. La sua vita si sgretola dopo aver aperto una delle celebri scatole rompicapo, portandolo a sperimentare sofferenze indicibili.
Nonostante alcune critiche da parte dei fan più puristi, che considerano Inferno troppo distante dagli altri capitoli della saga, molti apprezzano la sua affinità con il mondo narrativo di Clive Barker. La combinazione di horror e detective fiction riecheggia infatti i romanzi di Barker con il personaggio di Harry D’Amour, che affronta i Cenobiti in The Scarlet Gospels. Tuttavia, i tradizionalisti del franchise avrebbero preferito un altro progetto, Hellraiser: Hellfire, che avrebbe riportato la saga alle sue radici faustiane.
Secondo il libro di Paul Kane, The Hellraiser Films and Their Legacy, Hellfire venne ideato dagli autori Stephen Jones e Michael Marshall Smith. Ambientato a Londra, il film avrebbe seguito Jack Credence, un uomo d’affari e leader di un culto chiamato The Nine, che stringe un patto con Pinhead (Doug Bradley) e i Cenobiti per ottenere potere.
La protagonista Christine Freely, una libraia, avrebbe avuto il compito di fermare Credence e le forze infernali dopo che una gigantesca Configurazione del Lamento minaccia di scatenare Leviathan, il Dio della Carne, della Fame e del Desiderio.
Kirsty Cotton (Ashley Laurence), l’iconica protagonista del primo capitolo, sarebbe tornata, tormentata dai suoi traumi causati dai Cenobiti, e il film avrebbe legato alcuni fili narrativi rimasti irrisolti nei capitoli precedenti.
Nonostante il progetto fosse stato accolto positivamente da Miramax e da veterani del franchise come Doug Bradley e Peter Atkins, fu accantonato a favore di Inferno. Miramax preferì così la sceneggiatura di Scott Derrickson e Paul Harris Boardman, convincendosi anche grazie a dei filmati di prova girati proprio da Derrickson.
Secondo Kane, Inferno fu prodotto con un budget modesto di soli 2 milioni di dollari, una cifra comunque più alta rispetto a molti altri sequel direct-to-video della saga. Al contrario, Hellfire avrebbe richiesto un budget ben più ampio, con una Londra resa parte integrante della narrazione e un finale apocalittico che avrebbe impiegato effetti speciali imponenti.
In ogni caso, Inferno ha rappresentato una tappa fondamentale per Derrickson, che da allora ha diretto successi come The Black Phone e Sinister, apparentemente uno dei film più spaventosi di tutti i tempi.
Di seguito trovate il trailer del quinto Hellraiser:
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