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Titolo originale: Kill Bill: Vol. 1 , uscita: 10-10-2003. Budget: $30,000,000. Regista: Quentin Tarantino.

Dossier: Kill Bill e le scene tagliate da Tarantino in caso di film unico

14/02/2025 news di Stella Delmattino

Il viaggio di vendetta della Sposa sarebbe stato un po' diverso

tarantino set kill bill

In molti apprezzano il fatto che Kill Bill di Quentin Tarantino sia un’epopea che segue il classico viaggio dell’eroe, e per questo si sviluppa in due parti. La storia è densa e naturalmente si presta a essere suddivisa in più film, molto prima che questa pratica diventasse non solo comune, ma quasi un’aspettativa.

Dopotutto, Kill Bill, pur essendo completamente diverso per contenuti e stile, è arrivato prima dei finali in due parti di saghe come Harry Potter o Hunger Games.

Nonostante funzioni perfettamente come opera in due volumi, Tarantino ha però un’idea molto precisa su quali scene avrebbe tagliato se il film fosse stato condensato in un’unica pellicola lunga tre ore.

quentin-tarantino-kill-billNel 2012, ha dichiarato infatti a IGN (in un’intervista con Uma Thurman, alia la Sposa):

La scena di Esteban Vallejo non sarebbe stata nel film. Se stai cercando di raccontare la storia in tre ore o giù di lì, quella scena non ti serve. Penso che sia una delle scene più ipnotiche del film. La scena anime che tutti adorano, whoop!, sarebbe stata ridotta giusto quel tanto da far passare il messaggio. Se avessi dovuto tagliare qualcosa, sarebbe stata quella. Bisogna sempre fare scelte di questo tipo.”

In effetti, la scena in questione è probabilmente l’unica davvero sacrificabile in Kill Bill. Non è del tutto necessaria, per quanto sia davvero “ipnotica”. E sì, è magnetica, e il compianto Michael Parks è un vero camaleonte nei panni di Vallejo. In generale, la scena ha aperto un dibattito culturale che meritava di essere affrontato, ma che si sarebbe potuto evitare con un casting più sensibile alle questioni razziali. Ci fornisce informazioni utili sulla missione di Beatrix Kiddo, ma come ha detto lo stesso QT, la sequenza animata—che arriva con grande sorpresa—basta e avanza per farci capire i peccati di Bill.

Quentin Tarantino, che ha realizzato la saga di Kill Bill come suo quarto e quinto film, ha anche aggiunto che avrebbe rivisto altri elementi della storia se fosse stato necessario condensarla in un solo film:

La sequenza di Pei Mai si sarebbe ridotta drasticamente. Ora, sto parlando di scene che sono tra le migliori del film, ma in questa narrazione serrata, dove stai cercando di raccontare una sola storia, sarebbe stato il genere di cose da tagliare. Ma per me, il film è proprio questo: queste piccole deviazioni e queste piccole note di grazia.

film kill bill vallejoQui sorge qualche perplessità in più. Le scene con Pei Mai sono una parte cruciale del ‘viaggio dell’eroe’ della Sposa, un concetto narrativo noto come “monomito“, teorizzato da Joseph Campbell nel suo libro The Hero’s Journey (1990). Secondo la struttura in 12 fasi di Campbell, il viaggio dell’eroe si divide in quattro sezioni, ognuna con passaggi chiave.

La prima è la “separazione”, in cui l’eroe deve riconoscere la propria missione, separarsi dal mondo normale e abbracciare il proprio destino. In questa fase, il protagonista affronta una serie di prove e test che lo preparano al primo grande ostacolo. Nel caso di Beatrix, questi test sono proprio il suo addestramento con Pei Mai, il leggendario maestro.

Sì, queste scene sono lunghe e in un certo senso ci allontanano dagli eventi principali—ovvero l’uccisione di Bill. Ma ciò che ci regalano in termini di contestualizzazione è un elemento fondamentale per il resto della storia e, alla fine, per la notte decisiva tra la Sposa e Bill.

Forse avrebbero potuto essere drasticamente ridotte, ma Kill Bill ne avrebbe sofferto e probabilmente non sarebbe stato così potente.

Di seguito trovate la clip dell’addestramento col maestro Pai Mei: