Titolo originale: Ricochet , uscita: 04-10-1991. Regista: Russell Mulcahy.
Dossier: Verdetto Finale e quella sceneggiatura scartata da Eastwood per Callaghan
01/12/2024 news di Redazione Il Cineocchio
E di cosa c'entrano anche Cape Fear e Kurt Russell
La saga dell’Ispettore Callaghan conta cinque film, con Clint Eastwood nei panni appunto dell’Ispettore Harry Callahan, un anti-eroe noto per i suoi metodi poco ortodossi ma straordinariamente efficaci. La frase iconica “Coraggio, fatti ammazzare” è divenuta un simbolo del personaggio.
Quando il franchise stava cercando nuove idee per un capitolo, lo sceneggiatore Fred Dekker (autore del copione di The Predator del 2018) propose una sceneggiatura speculare che, però, fu respinta da Eastwood perché considerata “troppo cupa”.
Una sceneggiatura rifiutata, ma non dimenticata
Fred Dekker ha raccontato a The Flashback Files che il copione rifiutato per l’Ispettore Callaghan fu in seguito rielaborato per diventare Verdetto Finale (1991), con Denzel Washington nel ruolo principale, pensato inizialmente per Eastwood. Dekker ha spiegato che la trama era simile a quella di Cape Fear (nella versione originale del 1962) e che Eastwood non gradì l’atmosfera troppo pesante:
“Sono un grande fan di Eastwood. È una delle mie star del cinema preferite. Credo che il personaggio dell’Ispettore Callaghan fosse un colpo di genio, ma dopo i primi due film la qualità è calata. Così ho scritto una sceneggiatura speculare […] Il mio produttore Joel Silver afferma di averla inviata a Clint, ma non ha senso. Joel aveva una sua casa di produzione e poteva produrla lui stesso, cosa che fece. Disse che Clint pensava fosse ‘troppo cupa’ per lui.”
La trama di Dekker seguiva il filone di Cape Fear: un avvocato perseguitato da uno psicopatico in cerca di vendetta. Quando il progetto per l’Ispettore Callaghan fu accantonato, Verdetto Finale ne riprese il concept, trasformandolo in una storia di vendetta con protagonisti un giovane poliziotto (Denzel Washington) e un criminale spietato (John Lithgow).
La trasformazione in Verdetto Finale
Dopo che Dekker fu sostituito come regista, Stephen de Souza (Die Hard) riscrisse la sceneggiatura, mantenendo però la premessa originale. Dekker tentò di coinvolgere Kurt Russell per il ruolo principale, senza successo:
“Ci fu un momento in cui avrei potuto dirigere Verdetto Finale. Parlai con Kurt Russell per il ruolo del poliziotto… Prima di entrare nel suo ufficio avrei dovuto pensare: ‘Devo convincere Kurt Russell a fare questo film!’ Ma non ci riuscii.”
La regia fu affidata a Russell Mulcahy (Highlander), e Washington venne scelto per interpretare Nick Styles, un giovane poliziotto che sventa un’esecuzione mafiosa condotta da Earl Talbot Blake (Lithgow). Dopo l’arresto di Blake, Styles diventa un eroe, ma anni dopo Blake evade dal carcere e pianifica una vendetta spietata, distruggendo tutto ciò che Styles ama.
Un thriller tra alti e bassi
Nonostante alcune sequenze efficaci e le solide interpretazioni dei protagonisti, Verdetto Finale manca della profondità psicologica necessaria per competere con il remake di Cape Fear di Martin Scorsese, uscito nello stesso periodo. Il film di Scorsese esplora personaggi complessi e ambientazioni oscure, mentre Verdetto Finale si affida a una morale semplicistica e a un umorismo stravagante. Tuttavia, proprio quest’ultimo elemento salva il film dall’essere dimenticabile, rendendolo un’esperienza godibile nonostante i suoi limiti.
Verdetto Finale rimane un film curioso, nato da una sceneggiatura pensata per un altro universo e trasformato in un thriller che, pur imperfetto, offre momenti di intrattenimento degni di nota.
Di seguito trovate il trailer di Verdetto Finale:
© Riproduzione riservata