Il regista del primo capitolo ha anche parlato dell'importanza di Mako Mori
Come potreste sospettare, Guillermo del Toro aveva dei piani piuttosto diversi per il sequel del suo Pacific Rim rispetto a quelli poi visti effettivamente al cinema nel film diretto dal collega Steven S. DeKnight.
Durante una recente intervista con The Wrap, il regista messicano ha parlato delle sue idee iniziali per il seguito, la maggior parte delle quali è stata accantonata quando è stato allontanato dal progetto:
Il cattivo del film era questa specie di esperto di tecnologie che aveva inventato praticamente una sorta di Internet 2.0. Ma poi si accorgevano che tutti i suoi brevetti gli erano arrivati dal nulla una mattina. E così, a poco a poco, iniziavano a mettere insieme i pezzi e dicevano: “Oh, li ha presi dai suoi precursori!”. I tizi che controllano i kaiju.
Guillermo del Toro ha quindi proseguito dicendo:
Era davvero un’idea pazzesca. E alcuni elementi li hanno in effetti presi e rielaborati per La Rivolta.
Emerge poi che il personaggio di Mako Mori (Rinko Kikuchi) sarebbe stato uno dei protagonisti centrali in Pacific Rim 2:
Per me, l’eroe del film sarebbe dovuto essere Mako Mori. Volevo che non solo lei vivesse, volevo che fosse uno dei personaggi principali del secondo film.
Come sappiamo, le cose sono andate un bel po’ diversamente, che non ha coinvolto viaggi nel tempo, esseri umani in strani costumi alieni e un malvagio genio della tecnologia che sta ricevendo segnali da un’altra realtà …
Di seguito trovate una scena di Pacific Rim – La Rivolta: