L'Hollywood Gang di Gianni Nunnari ha deciso di accodarsi ai numerosi progetti già in cantiere sull'arciere benefattore
L’Hollywood Gang di Gianni Nunnari, la società di produzione dietro ai film 300 e Immortals, è stata una delle prime società a mettere in cantiere una rivisitazione della leggenda di Robin Hood. Hanno iniziato a lavorare su un versione “futuristica” dell’arciere fin dal 2009, e nel corso degli anni sono stati interpellati molteplici sceneggiatori, tra cui Jason Dean Hall (American Sniper) e Michael Ross (The throwaways). E sembra ora che la società abbia deciso di provarci ancora una volta.
La sceneggiatura è stata affidata all’inglese Tony Lee, e sarà ambientata in una “distopica Londra, dove un agente dell’MI5 è in missione per vendicare le ingiustizie.” Lee è soprattutto un autore di fumetti, ma ha già lavorato anche a qualche sceneggiatura. In passato, il titolo di lavorazione del progetto è stato Robin Hood 2058, ma non ci sono conferme o smentite sul fatto che resterà tale o verrà cambiato.
E’ ironico che stiano iniziando solo ora a entrare nel vivo, in quanto sono stati tra i primi a vedere il potenziale di una rivisitazione di questo personaggio. A meno che non procedano davvero molto rapidamente, andranno a scontrarsi con altri grossi studi: Sony, Warner Bros., Disney e Lionsgate hanno infatti già programmato le loro versioni di Robin Hood per i prossimi mesi. Robin Hood: Origins della Lionsgate è apparentemente quello più ‘indietro’ nella lavorazione, con Taron Egerton a bordo nei panni del protagonista e Jamie Foxx che sarà Little John.
In ogni caso, non si sa ancora quando la produzione potrebbe partire, ma l’impostazione futuristica potrebbe dare a questo film un vantaggio rispetto ai suoi concorrenti, perché il pubblico potrebbe considerarlo abbastanza differente da meritare una visione anche qualora uno o due altri film su Robin Hood fossero già usciti a stretto giro nei cinema.