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Titolo originale: The Crow , uscita: 11-05-1994. Budget: $23,000,000. Regista: Alex Proyas.

Il Corvo e la morte di Brandon Lee: ricostruita in dettaglio la catena di errori dietro alla fatalità

13/03/2024 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista Dwight H. Little ha provato a far luce una volta per tutte sul tragico incidente sul set del film

brandon lee il corvo film 1994 morte

Nel 1993, Brandon Lee rimase tragicamente ucciso mentre girava una scena di Il Corvo (The Crow) del regista Alex Proyas. Alcuni dettagli di come ciò sia accaduto sono già pubblicamente noti da tempo, ma un nuovo libro di memorie ha delineato ora la sequenza di incredibili errori commessi sul set che portarono allo scioccante incidente.

Ci sono infatti nuove informazioni raccolte dal regista Dwight H. Little, che ha scritto il libro, intitolato Still Rolling: Inside the Hollywood Dream Factory.

Uno dei capitoli di quel libro si concentra propria su ciò che accadde il giorno in cui il protagonista morì e JoBlo ne ha pubblicati alcuni estratti salienti.

il corvo filmNello specifico:

Quella tragedia fu così inquietante … specie se si ripensa alla morte di suo padre … anche lui in così giovane età. Andai alla cerimonia funebre, dove Melissa Etheridge cantò Ain’t It Heavy. Oltretutto, Brandon si era fidanzato ed era destinato a sposarsi … A distanza di tutti questi anni, questi sono i ‘fatti’ che sono riuscito a raccogliere, anche se non sono sicuro di avere in mano la storia completa.

La notte prima dell’incidente, la seconda unità stava effettuando alcune riprese su un set diverso da quello dell’unità principale. C’era una grande primo piano che ‘guardava’ verso la canna di una pistola. Gli addetti alle riprese erano preoccupati che la canna potesse sembrare vuota, quindi uno ‘slug’ [gergo per ‘proiettile’] o un ‘dummy bullet’ [gergo per ‘proiettile finto’] di qualche tipo venne inserito nella canna per impedire alla luce di passare.

Una volta terminato il lavoro della seconda unità, la pistola venne messa via per la notte. Nessuno si ricordò di togliere la pallottola finta. Quando la prima unità ebbe bisogno dell’arma il giorno successivo, questa fu tirata fuori e fu inserita una carica a salve per il set-up.

Nessuno della troupe della prima unità sapeva che il proiettile era stato messo lì la notte prima e nessuno aveva controllato. Quando l’attore puntò la pistola contro Brandon, la carica a salve esplose e il proiettile finto venne espulso dall’arma. Il proiettile colpì Brandon a un’arteria principale dell’addome e lui perse conoscenza quasi immediatamente.

proyas corvo set leeDue cose. La prima, l’uomo addetto agli oggetti di scena o l’assistente alla regia guarda sempre la canna della pistola per confermare che sia libera (l’addetto alle props è obbligato a mostrare al regista che la canna della pistola è vuota).

La seconda, all’attore con la pistola viene chiesto di non puntare mai l’arma direttamente contro l’altro attore.

Si suppone poi che la ripresa avvenga sempre ‘fuori angolazione’, con la lente scelta e la composizione che fanno ‘sembrare’ che la pistola sia davvero puntata correttamente.

Come tutti questi errori possano essere stati commessi uno dopo l’altro è quasi impossibile da immaginare.

Le probabilità che Brandon venisse colpito e ucciso da questo proiettile dimenticato erano così basse che ovviamente iniziarono le speculazioni su una ‘maledizione‘.

In effetti, è veramente difficile capire come sia potuta avvenire questa catena di coincidenze e disattenzioni.

Di seguito la scena del negozio di pegni di Il Corvo:

Fonte: Joblo