Tra le mura della struttura, gli appassionati della trilogia cult firmata Robert Zemeckis possono gongolare tra storyboard, sceneggiature e altre chicche relative alla saga
La mostra recentemente atterrata a Torino dal titolo ‘Back to the Future Exhibition’ è stata inaugurata lo scorso 2 febbraio e sarà visitabile fino al prossimo 30 aprile; dedicata alla trilogia cult di Ritorno al Futuro, è allestita all’interno degli spazi del Mufant, il MuseoLab del Fantastico e della Fantascienza di Torino (via Reiss Romoli, 49 bis).
L’esposizione vive in una cornice post-moderna caratterizzata da installazioni monumentali, come i televisori che circondano la biglietteria al piano terra; resa possibile grazie al collezionista Giancarlo Ghibaudo, ‘Back to the Future’ è composta da reperti e manufatti di svariata natura come press kit d’epoca realizzati per la stampa, script, fogli di produzione, storyboard originali della serie animata Ritorno al futuro (Back to the Future: The Animated Series), tratta a sua volta dai film e trasmessa in mondovisione nei primi anni ’90, una banconota effettivamente utilizzata sul set del terzo capitolo della saga e alcuni poster e fotobuste, ma anche memorabilia vari, gadget e giochi da tavolo (degni di nota sono la riproduzione giocattolo della leggendaria DeLorian o il fischietto promo prodotto per il lancio del terzo film).
Come forse saprete, il primo film della trilogia di Ritorno al Futuro, arrivata nei cinema fra il 1985 e il 1990, è stato infatti inserito dal Congresso degli Stati Uniti d’America nella National Film Registry dell’omonima biblioteca, ha vinto un premio Oscar per il Miglior Montaggio Sonoro nel 1986 e registrato un incasso globale pari a 388 milioni di dollari (su un budget di 19 milioni). Per i nostalgici degli anni ’80, e in generale per gli amanti della fantascienza, la visita al Mufant è un’occasione quindi imperdibile per rivivere in prima persona le avventure del giovane Marty McFly (Michael J. Fox) e di Doc (Christopher Lloyd).
Oltre alla mostra dedicata al mondo creato da Robert Zemeckis per Ritorno al Futuro, nel museo torinese è però possibile ripercorrere anche la nascita della fantascienza in senso più ampio attraverso i libri, il cinema e la televisione, con ovvie citazioni al precursore Jules Verne e ai suoi classici 20.000 leghe sotto i mari o Viaggio al centro della Terra o con alcuni volumi dell’italianissima serie Urania edita da Mondadori, in cui nel tempo sono stati pubblicati maestri del fantasy e della sci-fi come Isaac Asimov e Ursula K. Le Guin.
Per la televisione è invece ampiamente rappresentato il mondo degli anime con Gundam Wing a fare la parte del leone, ma anche con Sailor Moon e Dragon Ball, che pur non rientrando pienamente nel genere si trovano perfettamente a loro agio se inseriti all’interno di un contesto pop più ampio che è quello degli anni ’90, considerato una vera e propria filiazione del decennio precedente. Non mancano inoltre i riferimenti al mondo di Star Wars e a quello di Harry Potter, con riproduzioni dei costumi simbolo della saga stellare di George Luca e della serie dedicata al giovane mago uscito dalla penna di J. K. Rowling. E se avete proprio bisogno di una break da questa scorpacciata di fantascienza, potete sempre gustarvi un caffè o un tè all’interno del bar allestito fra le varie sale del Mufant, dove è possibile trovare ‘libri di una volta’ ormai non più in circolazione, assolutamente sfogliabili e consultabili e provenienti dai lontani anni ’80 e ‘90, ma anche comprare t-shirt a tema sci-fi.
Il Mufant è aperto dal giovedì alla domenica dalle 15.30 alle 19.00. Biglietto intero adulti: 7 euro, gratuito per i possessori dell’abbonamento Torino Musei.
Di seguito alcune fotografie esclusive della mostra dedicata a Ritorno al Futuro: