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Titolo originale: Scanners , uscita: 14-01-1981. Budget: $4,100,000. Regista: David Cronenberg.

Intervista a Michael Ironside su Scanners: la battaglia psichica finale, la paga misera, gli effetti speciali all’avanguardia (esclusivo)

17/04/2024 news di Alessandro Gamma

Abbiamo incontrato il protagonista del fanta-horror di David Cronenberg del 1981, ricordando gli aspetti più curiosi della lavorazione

michael ironside scanners film fine

Ospite d’onore al Comic-Con di Praga 2024, abbiamo avuto di fare quattro chiacchiere con Michael Ironside, interprete nel 1981 del cattivo principale del film Scanners di David Cronenberg (il nostro approfondimento).

Vorrei chiederle cosa ricorda della preparazione della ‘battaglia psichica’ alla fine del film tra il suo Darryl Revok e Cameron Vale (Stephen Lack). Quando ha per la prima volta letto la descrizione di quella scena sul copione, cos’ha pensato?

Devo dire che quel finale non mi disturba. Il finale tra me e mio fratello … In origine, erano stati pensati due finali. Girammo il primo. Lo girammo con tutti gli effetti pirotecnici e poi entrò in gioco lo stuntman. Girammo la scena, credo, il 22 dicembre. E poi il finale effettivamente montato in Scanners venne girato, credo, a maggio, la primavera successiva.

scanners film 1981 ironsideDavid montò insieme le due parti. Non era molto soddisfatto del finale. Non voglio parlare a nome di David, ma da quello che ho capito, mandò il film a Dick Smith, che è un truccatore ed esperto di effetti speciali … che ‘era’ – Dio ti benedica, Dick, ovunque tu sia …. E gli chiese: “Potresti creare questo o quest’altro…?”.

Dick Smith all’epoca stava lavorando al film Stati di allucinazione intanto, che continuava a partire ed essere interrotto. Avevano dei problemi con la regia e altro, e lui era libero. Così disse a David: “Credo di avere qualcosa che potrebbe funzionare”. Erano le ‘vesciche’, quelle cose che mi spuntano sul viso … E quella fu la prima volta che vennero utilizzate al cinema. Ora sono abbastanza comuni. Dick Smith era un genio. Ora questo lavoro lo fa suo figlio.

Andai quindi a New York e incontrai Dick Smith. Feci un calco del viso e montammo tutti questi nuovi effetti di trucco. Quando girammo la battaglia mentale – con gli occhi bianchi e tutte quelle cose lì – c’era in effetti un uomo ai miei piedi con un tubo collegato alle ‘vesciche’ che pompava liquido facendole gonfiare, fino a quando non esce il sangue. 

Così girammo quella sequenza. Quando vedete Stephen Lack colpirmi con quella statuetta marrone, è il 22 dicembre, credo. Quando mi rialzo dal pavimento, è il 18 maggio o giù di lì, la seconda settimana di maggio. Questo è il genio di David Cronenberg, che riesce a prendere le cose, tagliarle e rimetterle insieme in questo modo.

Se non ricordo male, per Scanners fui assunto solo per un giorno di riprese. In origine, il contratto prevedeva che io facessi un unica scena infatti, che è il flashback in bianco e nero di me che lancio il bicchiere, tolgo la benda e tutto il resto. A un certo punto, tra il momento dell’assunzione e la realizzazione del film, David decise però di ampliare il mio personaggio.

michael ironside praga 2024La cosa buffa è che fui assunto con un contratto di un solo giorno, e a quei tempi il prezzo era di 135 dollari al giorno. Quindi per l’intero film guadagnai 5.375 dollari. Era meno della diaria di Jennifer O’Neill! Ricordo che poco prima di Natale eravamo a cena con Jennifer, suo marito e altri, e Jennifer a un certo punto mi chiese: “Che cosa compri di regalo alla troupe per Natale?” e io le dissi: “Cazzo, son messo così male che sto cercando di rubare il mio stesso guardaroba!“.

E lei: “Davvero??”. Così intervenne suo marito e mi chiese: “Quanto guadagni?”. Io dissi: “5.300 dollari e spiccioli”. E lui: “Americani o canadesi?”. E io: “Canadesi”. E lui: “Per una settimana?”. E io: “No, per tutto il film”. Vidi Jennifer e lui abbassare lo sguardo imbarazzati. Stavo seduto lì e pensavo: “Sono un ragazzo della classe operaia dell’East End di Toronto …”.

Così le chiesi: “Quanto guadagni invece tu?”. E lei: “50.000”. E io: “Americani o canadesi?”. E lei: “Americani”. E io: “Alla settimana?”. E lei: “Si … Mi dispiace tanto. Mi sento così in imbarazzo. Cosa posso fare?”. Così le dissi: “Puoi pagare la cena, cazzo! Prendiamo un’altra bottiglia di vino!“. Fu meraviglioso lavorare con lei.

Non mi guardo indietro. Ero assolutamente grato di aver ottenuto quel lavoro. Grato di avere i soldi. Grato di esserci dentro. Non sono mai stato uno che misura le cose in base ai soldi. Se misuri le cose in base al denaro, questo ti può danneggiare. Dal punto di vista estetico e creativo, devi … Per quanto mi riguarda, ora faccio delle scelte in base a ciò che mi mette alla prova. Cosa devo raggiungere come attore. Sarò per sempre grato a David Cronenberg. Era il mio 19° film. Avevo fatto già dei film, parti in qualsiasi produzione. Ma poi è arrivato quel Darryl Revick. Grazie a Dio per David Cronenberg. Mi ha dato la possibilità di far dire alle persone fuori dal Canada: “Oh, questo attore è interessante. Cosa potremmo fare con lui?”.

È stata una risposta lunga!

Di seguito trovate l’intervista video completa a Michael Ironside al Comic-Con di Praga: