L'intervento del regista sul suo film del 1991 non è però invasivo quanto quelli di George Lucas
Siamo ossessionati da James Cameron in questi giorni. Dopo le lodi ad Alien: Covenant, le rivelazioni sui 4 sequel di Avatar e l’annuncio di Terminator 6, il regista ha dato il suo contributo anche sulla riedizione 3D di Terminator 2 – Il Giorno del Giudizio, in uscita proprio questo mese nei cinema americani.
Parlando con Entertainment Tonight, Cameron ha parlato della decisione di evitare di ‘imitare’ il George Lucas di Guerre Stellari per quanto riguarda eventuali modifiche alla sua vecchia creazione. “Sono cambiato come artista”, ha detto. “Perché vorrei mettere in discussione me stesso su quello che avevo pensato all’epoca?”
“Semplicemente mi dava fastidio!” ha affermato ridendo Cameron. Ci sta. E’ sempre piuttosto difficile rivedere un vecchio lavoro senza rivederci molti errori. Non è comunque la prima volta che il regista ha menzionato questa svista. Parlando ai fan durante il Festival di Berlino a maggio, aveva infatti affermato che quella è stata l’unica correzione che si è concesso per la pellicola del 1991. Nella nuova versione 4K del film quindi, quel parabrezza che si stacca è stato rimosso in digitale.
Di seguito l’intervista video completa a Cameron e il trailer della riedizione 3D di Terminator 2: Il Giorno del Giudizio, che uscirà nei cinema americani il 25 agosto (nessuna notizia per l’Italia …)