Ma alla DC sarà diverso
James Gunn, oggi co-responsabile dei DC Studios, conosce bene il mondo Marvel, avendo plasmato la trilogia dei Guardiani della Galassia. Ma ora che guida il futuro cinematografico della DC, Gunn riflette sugli errori commessi da Marvel Studios, e lancia un’accusa pesante.
In una recente intervista con Rolling Stone, Gunn ha difeso in parte i Marvel Studios dalle critiche sull’eccesso di contenuti, puntando invece il dito contro le pressioni della dirigenza Disney:
“Non so nemmeno se sia davvero colpa loro,” ha detto Gunn, rivelando che un dirigente Marvel gli avrebbe confidato: “Abbiamo prodotto troppa roba.”
Alla domanda se la colpa fosse di Disney, Gunn è stato diretto:
“Non è stato giusto. Non è stato corretto. E li ha distrutti.”
Il sovraccarico di contenuti Marvel non nasce solo da ambizioni creative, ma da una chiara spinta aziendale. Lo stesso responsabile dello streaming Marvel, Brad Winderbaum, aveva ammesso:
“Il mandato da Disney era chiaro: produrre il più possibile per Disney+ e farlo il più in fretta possibile.”
Il risultato? Affaticamento del pubblico, qualità altalenante e incassi deludenti anche per progetti con potenziale.
Gunn però non intende ripetere lo stesso errore alla DC:
“Non abbiamo il mandato di realizzare un certo numero di film o serie ogni anno.”
“Faremo uscire solo ciò che riteniamo della massima qualità. Ovviamente ci saranno cose buone e cose meno buone, ma l’obiettivo è che tutto, in media, sia al livello più alto possibile.”
E ribadisce il suo controllo creativo totale:
“Niente va avanti senza che ci sia una sceneggiatura che personalmente approvo.”
Marvel, dal canto suo, sembra correre ai ripari. Il CEO di Disney Bob Iger ha di recente dichiarato di voler puntare su “qualità, non quantità”, e l’uscita estiva di I Fantastici Quattro: gli inizi rappresenta il primo passo verso un possibile rilancio.
Intanto, l’universo DC guidato da Gunn parte ufficialmente a luglio con Superman, seguito da Peacemaker stagione 2. Nel 2026 arriverà anche Supergirl: Woman of Tomorrow.