Il protagonista ha riconosciuto i limiti del film di David Ayer del 2016, ma ha pronta la soluzione
Come saprete, un paio di anni fa Joel Kinnaman ha interpretato il ruolo di Rick Flag, il soldato con il difficile compito di tenere in riga un gruppo di super criminali, componenti della Suicide Squad nell’omonimo film (le 50 cose da sapere). L’attore, sa bene come la pellicola di supereroi DC / Warner Bros è stata alla fine accolta da critica e pubblico (nonostante i 700 milioni di dollari incassati) e concorda con molti spettatori che l’ultimo atto sia stata la parte più debole.
In una recente intervista, Kinnaman ha affermato in modo schietto e onesto che per lui i personaggi principali più ‘umani’ della Squadra non si sono adattati bene alla minaccia sovrannaturale di larga scala del finale:
In effetti, non tutti i membri del variopinto team sono metaumani, quindi l’effetto indesiderato è che sembrano meno pericolosi e avvincenti quando si trovano davanti un’antica strega malvagia. Harley Quinn (Margot Robbie) e Deadshot (Will Smith) possono sembrare infatti molto più minacciosi se affrontati da persone meno potenti.
Come Kinnaman, lo stesso il regista di Suicide Squad David Ayer ha parlato dei suoi rimpianti per quanto riguarda la realizzazione del film. I commenti di Ayer provengono da una diversa prospettiva, ma entrambi riconoscono che il cinecomic del 2016 avrebbe potuto essere migliore in modi diversi. Auguriamoci soltanto che questa consapevolezza porterà a risultati migliori quando la produzione inizierà per Suicide Squad 2, in cui si vocifera che il cattivo principale potrebbe essere il Balck Adam di Dwayne Johnson.
L’ultima volta che lo abbiamo visto, Kinnaman – che è attualmente potete vedere nella serie sci-fi Altered Carbon di Netflix (la nostra recensione) – si stava allenando duramente per tornare in forma nel sequel al fianco dei suoi co-protagonisti. A quanto sappiamo, Suicide Squad 2 dovrebbe uscire nei cinema nel corso del 2019.