Prima di Gal Gadot, la Warner tentò diverse volte di portare l'eroina sul grande schermo
A quattro mesi dall’uscita in sala, Wonder Woman ha appena passato il traguardo dei 400 milioni di dollari al box-office americano, diventando il più grande successo commerciale estivo di sempre, ma questo risultato non deve far dimenticare che il gioiello della corona del DCEU con Gal Gadot non è stata affatto facile da portare in vita, visto che ci sono voluti ben 75 anni per vedere l’eroina sul grande schermo, quando è arrivata la regista Patty Jenkins e lo studio ha sistemato la sceneggiatura.
Il nome di Kate Beckinsale, che aveva dimostrato la stoffa adatta a una supereroina con la saga di Underworld, è stato spesso fatto in merito al ruolo da protagonista, ma l’attrice non è mai stata davvero convinta, come ha ribadito in una recente intervista:
Ma le incarnazioni [del film di Wonder Woman] che mi fecero vedere … non erano come quella uscita ora. Non so se fossi davvero bramosa di vedermi in un body. Avevo già fatto film con pantaloni in lattice … A un certo punto devi renderti conto che hai dei figli e quanto potresti imbarazzarli.
Non è chiaro a quali versioni del film di riferisca. C’è almeno un copione che venne scartato del 2001, poi un tentativo più interessante di Laeta Kalogridis (Shutter Island, Alexander) nel 2004 e infine la versione molto discussa di Joss Whedon del 2006.
In ogni caso, la Kate Beckinsale dell’epoca avrebbe potuto dire senz’altro la sua nei panni di Wonder Woman.