Il regista esordiente punta forte sull'ambientazione, sorvolando sulle caratterizzazioni e le scene truculente
Scritto e diretto dall’esordiente Stanislav Kapralov, Let It Snow prende il classico schema dello “stalk and slash” (inseguimento e omicidio) dalle solite ambientazioni suburbane e/o boschive e lo sposta sulle spettacolari e innevate cime della Georgia. Un luogo isolato, lontano da ogni segno di civiltà per chilometri, con panorami da mozzare il fiato… letteralmente.
Mia (Ivanna Sakhno) e Max (Alex Hafner) visitano una destinazione pericolosa per lanciarsi giù per le montagne su piccole tavole di legno e fibra di vetro, alla ricerca di avventura estrema. Max, in particolare, intende fare alla sua compagna la proposta su una pista particolarmente rischiosa, chiamata Black Ridge.
Il problema principale di Let It Snow è che nessuno dei personaggi risulta particolarmente interessante o sfaccettato, il che rende la visione piacevole ma priva di spessore.
Ci sono tentativi di inserire elementi emotivi, con flashback romantici della coppia che pianifica il futuro insieme, ma non riescono a renderli unici. A parte qualche battuta scherzosa sui film horror, è proprio difficile identificarsi con loro.
Un po’ di background viene fornito per Mia, la protagonista, tramite un discorso forzato sulla mancanza dei suoi genitori, ma a parte questo la sua personalità rimane piatta come le distese innevate attorno a lei.
Fortunatamente, Ivanna Sakhno riesce a metterci del suo, offrendo una prestazione fisica eccellente, trasformando il film in una vetrina per il suo talento nonostante la semplicità della sceneggiatura.
L’approccio superficiale ai personaggi si estende anche al villain mascherato, la cui motivazione debole ha un aspetto del tipico “dev’essere così”. Non è il boogeyman iconico che un prodotto di questo tipo richiederebbe, né ha abbastanza profondità per suscitare empatia a sua volta nel pubblico. Inoltre, non appare particolarmente feroce, con poca violenza visibile e un esiguo numero di vittime.
Ci sono comunque momenti di tensione qua e là, come le luci di una motoslitta che rompono l’oscurità notturna fuori dalla stanza dell’hotel, un presagio di orrori futuri. Allo stesso modo, c’è una notevole scena con valanga in cui sia Mia che la mdp vengono travolte dalla neve.
Questa seconda scena è soddisfacente perché Let It Snow qui riesce anche a far sembrare lo snowboard divertente, un promemoria benvenuto del rischio che i protagonisti stanno correndo.
L’angolazione survivalista, combinata con una fotografia impressionante, dona comunque a Let It Snow un’atmosfera più grintosa di quanto ci si aspetterebbe. Non è chiaramente The Revenant, ma visivamente è almeno a tratti ispirato. Tuttavia, nel complesso, non è né spaventoso né abbastanza coinvolgente da essere memorabile. L’azione è dimenticabile e quello che dovrebbe essere lo ‘scontro finale’ risulta decisamente immeritato e insoddisfacente.
Di seguito il trailer internazionale di Let It Snow: