Looney Tunes: Warner Bros. cancella tutti i corti classici da Max, un atto inspiegabile e pericoloso
18/03/2025 trailer news di Stella Delmattino
A monte c'è il CEO David Zaslav

Un nuovo giorno, una nuova mossa disastrosa di David Zaslav ai danni della Warner Bros.. Questa volta, secondo Deadline, il CEO ha preso una decisione indifendibile: cancellare tutti i cortometraggi dei Looney Tunes prodotti tra il 1930 e il 1969 dalla piattaforma di streaming Max.
Un colpo devastante per il patrimonio dell’animazione, che priva i fan di Bugs Bunny, Daffy Duck, Wile E. Coyote, Porky Pig e altri personaggi iconici di una collezione di capolavori che ha intrattenuto generazioni di spettatori.
Da quando ha preso il controllo di Warner Bros. Discovery, Zaslav ha dimostrato un’inspiegabile ostilità nei confronti del glorioso passato dello studio. Ha cancellato film completati come Batgirl, ha tentato di smantellare il canale Turner Classic Movies, ha rimosso serie di Cartoon Network senza preavvisare i creatori, e ora ha deciso di eliminare 39 anni di storia dell’animazione dal catalogo della piattaforma di streaming.
Due anni fa, si era già parlato di una possibile rimozione dei Looney Tunes da Max, ma Warner Bros. aveva minimizzato, definendolo un errore di comunicazione. Ora, però, la decisione sembra definitiva e arriva proprio nel weekend in cui esce al cinema negli USA Un’avventura spaziale – Un film dei Looney Tunes, distribuito da Ketchup Entertainment. Coincidenze?
I personaggi di Looney Tunes non sono semplici icone dell’animazione, ma vere e proprie colonne portanti della cultura popolare. Creazioni di Chuck Jones, Friz Freleng, Tex Avery, Frank Tashlin e Bob Clampett, queste anarchiche creature animate hanno insegnato intere generazioni il valore della satira e dell’irriverenza.
Bugs Bunny, Daffy Duck, Wile E. Coyote, Elmer Fudd e Porky Pig hanno introdotto il pubblico ai classici del cinema Warner Bros., parodiando attori come Errol Flynn, Peter Lorre e Humphrey Bogart. L’iconica scena di Rabbit Hood, in cui Bugs Bunny incontra Robin Hood attraverso un vero spezzone di Le avventure di Robin Hood (1938), ha spinto molti spettatori a scoprire film del passato.
Allora perché David Zaslav sta eliminando la storia dell’animazione?
Dal suo arrivo alla guida di Warner Bros. Discovery, Zaslav ha preso una serie di decisioni sconcertanti. Oltre alla cancellazione di Looney Tunes, ha tagliato film di prestigio, ha preferito dare spazio a reality show di basso livello e ha ridotto la qualità della programmazione su Max.
Queste scelte arrivano in un momento critico per lo studio, che si affida al successo del nuovo Superman di James Gunn per risollevarsi. Invece di valorizzare il proprio catalogo storico, Zaslav sta eliminando l’eredità cinematografica di Warner Bros..
“Prima che Zaslav mettesse le mani su Max, la piattaforma era curata con attenzione. Ora è solo una vetrina per reality di bassa lega.”
Oggi, se vuoi guardare i corti classici di Looney Tunes, l’unica opzione è acquistare DVD o Blu-ray, perché Warner Bros. Discovery sostiene che l’animazione classica non aumenti gli abbonamenti (una giustificazione già usata per la cancellazione di Sesame Street).
L’ennesima mossa di David Zaslav che sembra voler cancellare la storia del cinema, piuttosto che celebrarla.
Rimuovere i Looney Tunes è un atto di miopia aziendale e di disprezzo verso il pubblico. Questi cartoon senza tempo sono stati una porta d’accesso al mondo del cinema per intere generazioni.
Max dovrebbe essere il posto ideale per conservarli e valorizzarli, non per nasconderli. Ma con David Zaslav al timone, il passato glorioso di Warner Bros. sembra essere visto più come un peso che come un tesoro da proteggere.
Chi sarà il prossimo bersaglio della sua gestione?
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