Mezzogiorno di Fuoco: in partenza il remake ambientato ai giorni nostri
19/09/2016 news di Redazione Il Cineocchio
L'iconico western con Gary Cooper verrà rivisitato in chiave moderna
Essere considerato un classico, vantare 4 Oscar in bacheca ed essere stati inseriti fra i film conservati nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso a quanto pare non garantisce alcuna protezione per un film dalla macchina dei remake tanto attiva negli ultimi anni. Così ora, dopo I Magnifici 7, l’ultima opera ad essere colpita dal piaga del reboot / remake è ora niente meno che il western Mezzogiorno di Fuoco (High Noon).
Il film del 1952 di Fred Zinnemann, che regalò alla star Gary Cooper la statuetta come Miglior Attore si concentra su Marshal Will Kane, interpretato da Cooper, che sta progettando di appendere gli speroni e la sua sei colpi al chiodo. Ma quando scopre che un brutale criminale che ha contribuito a mandare in carcere è stato rilasciato ed è in cerca di vendetta, Kane scopre ben presto che la cittadina che ha protetto per anni non intende aiutarlo … E il tempo stringe prima che i proiettili inizino a volare.
Per la nuova versione, i Relativity Studios prevedono di aggiornare la storia, ambientandola ai giorni nostri lungo il confine tra Stati Uniti e Messico. Quindi aspettiamoci qualcosa più vicino a Sicario. Il nuovo boss della Relativity Dana Brunetti ha ottenuto i diritti dopo aver negoziato con Karen Kramer, figlia di Stanley, che ha prodotto l’originale. “Mezzogiorno di Fuoco è uno dei film più iconici di tutti i tempi”, ha detto Brunetti. “Sono onorato di far parte di una modernizzazione di questa storia senza tempo e portarla a una nuova generazione.”
Se qualcuno potrebbe sollevare più di una obiezione per il fatto che il rimaneggiamento della trama e il cambio di ambientazione temporale dovrebbero essere forieri di un titolo originale e non agganciarsi all’originale, i piani per questo progetto sono ormai già partiti, con la caccia aperta a uno sceneggiatore che inizi a lavorare sullo script. E sì, non lo state immaginando; diversi film hanno usato questo stesso concetto di base, tra cui ad esempio il fantascientifico Atmosfera Zero del 1981.
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Fonte: D of G