Neil Marshall su Dog Soldiers 2: “Non si fa più, accordi saltati”
12/11/2024 news di Redazione Il Cineocchio
Anni di speranze buttati via
Sono giusto trascorsi ventidue anni dall’uscita di Dog Soldiers di Neil Marshall, un film sui lupi mannari molto amato dai fan che, tuttavia, non ha mai avuto un sequel. Sebbene un promettente aggiornamento sul tanto atteso seguito sembrasse in arrivo, il regista ha condiviso oggi su Instagram delle notizie deludenti a riguardo.
Dog Soldiers racconta la storia di un gruppo di soldati in lotta contro i lupi mannari nella natura selvaggia della Scozia, e il piano originale prevedeva una trilogia. Nel 2004, infatti, era stato annunciato che Dog Soldiers: Fresh Meat fosse in fase di lavorazione, ma il progetto non si è mai concretizzato.
Nonostante i grandi sforzi di Neil Marshall per ottenere il via libera per il sequel, sembra che tutti i piani siano sfumati. Il regista ha pubblicato sui social media un poster creato dai fan per il sequel e ha spiegato che, nonostante ogni sforzo, Dog Soldiers 2 non è più in produzione:
È con il cuore pesante che devo annunciare che questo poster teaser è probabilmente la cosa più vicina che riusciremo mai a raggiungere per un sequel di Dog Soldiers. Poiché tanti fan continuano a chiedermelo, ho pensato che non potevo più tenere per me questa deludente notizia.
La vostra incrollabile lealtà merita di più. Negli ultimi sei anni, io e il produttore originale britannico di Dog Soldiers, Christopher Figg, abbiamo lavorato instancabilmente per negoziare i diritti con il produttore e titolare dei diritti statunitense David E. Allen e la sua compagnia Dash. Sei anni!
Lo stesso tempo impiegato per scrivere e realizzare il primo film. Purtroppo, queste trattative si sono fermate improvvisamente e inaspettatamente quando, all’inizio di quest’anno, avremmo dovuto finalizzare e firmare gli accordi. Da quel momento… sono scomparsi. Spariti.
Hanno interrotto ogni comunicazione e si rifiutano di rispondere a e-mail o chiamate. Perché, vi chiederete? Non lo so. Non sappiamo cosa sia successo o perché, ma il risultato è che senza questo accordo non abbiamo i diritti per realizzare un sequel, rendendolo, di fatto, morto. Mi dispiace.
Ci abbiamo provato, davvero. E, nel caso di Chris Figg, abbiamo speso una quantità considerevole di denaro in spese legali. Lo volevamo per voi, per tutti i fan che lo hanno chiesto. Ma alla fine, forse non doveva essere così.
Il film originale è stato un fulmine a ciel sereno, e forse i fulmini non colpiscono due volte; a volte, forse, non dovrebbero farlo.
Di seguito trovate il post originale di Neil Marshall:
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