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Voto: 6/10 Titolo originale: Play Dirty , uscita: 30-09-2025. Regista: Shane Black.

Play Dirty: la recensione del crime-thriller di Shane Black (su Prime Video)

02/10/2025 recensione film di Marco Tedesco

Mark Wahlberg e Rosa Salazar sono al centro di un prodotto ironico e ritmato

Mark Wahlberg in Play Dirty (2025)

Play Dirty – Triplo Gioco è il ritorno di Shane Black all’azione comica dopo anni in cui il genere, migrato sulle piattaforme digitali, ha prodotto molti surrogati senza nerbo. Il film è lontano dai suoi vertici, ma resta nettamente superiore alla media recente: ritmo, battute che mordono, un gusto per il paradosso sanguinoso e la consueta cornice natalizia che amplifica il contrasto tra cinismo e scintillii.

L’impianto narrativo rielabora lo spirito dei romanzi di Donald E. Westlake (alias Richard Stark): Parker viene tradito durante un colpo, sopravvive, rintraccia la traditrice Zen e, per recuperare il denaro investito in un’impresa ancora più ambiziosa, accetta un’alleanza instabile che lo trascina in un labirinto di rapine, doppi giochi e “professionisti” al soldo di un dittatore. Qui si vede il doppio registro di Black: la violenza secca diventa una battuta, la battuta scivola in un’alzata di spalle, e quell’alzata di spalle dice molto sulla morale spietata del mondo in scena.

La regia alterna invenzioni travolgenti e inciampi visivi. L’inseguimento che esplode in un ippodromo è un’idea da grande spettacolo popolare; il deragliamento nella metropolitana diverte per come ribalta le attese. Ma gli effetti digitali risultano talvolta poveri, la fotografia è funzionale più che ispirata e la patina “finta New York” distrae. Anche la scrittura, pur brillante nel dettaglio e nel tempo comico, è sovraccarica: sembra che Black voglia stipare due film in uno, con sottotrame che gonfiano l’intreccio e ne riducono l’incisività. In compenso la musica di Alan Silvestri regala un tema principale dal sapore classico che definisce meglio dell’immagine l’orizzonte romantico-criminale dell’opera.

Play Dirty Triplo gioco film wahlberg 2025Il nodo più discusso resta l’interpretazione di Mark Wahlberg. Parker, sulla pagina, è un professionista glaciale che vive solo per il lavoro: più mestiere che psicologia. Black, autore più umano di Stark, addolcisce gli spigoli senza annullarli. Wahlberg aderisce bene al lato operativo del personaggio, meno alla sua minacciosa impassibilità: l’azione gli calza, l’ironia sardonica a volte gli scivola addosso.

Attorno a lui, però, il cast funziona. Rosa Salazar fa di Zen una nemesi magnetica, capace di rubare la scena a ogni ingresso; LaKeith Stanfield, attore fallito e complice di Parker, è la vera arma segreta: il suo gusto per la messinscena vive dentro la messinscena del colpo, commenta e al tempo stesso alimenta l’azione. Keegan-Michael Key e Claire Lovering offrono sostegno con misura; Tony Shalhoub dà al “grande pesce” un’aria di fastidio corrosivo; un cammeo di un celebre imprenditore, usato in modo graffiante, sigilla il tono beffardo.

Sul piano tematico, Play Dirty non tradisce il cuore cupo della materia: tutti rubano a tutti, conta solo la competenza, la fedeltà è merce rara e il Natale non lava nulla. Ma la mano di Black introduce una vena dolceamara che alleggerisce senza smentire: il finale unisce freddezza e giustizia punitiva in un cocktail che lascia un retrogusto soddisfatto.

Laddove molti prodotti recenti si limitano a frullare inseguimenti e battute, qui i dialoghi hanno ritmo, le situazioni cercano variazioni, la crudeltà sorprende per come viene dosata. I limiti esistono – digitale diseguale, trama troppo piena, protagonista non sempre all’altezza del mito letterario – ma l’identità autoriale è riconoscibile, e questo oggi fa la differenza.

In sintesi, non un nuovo classico di Shane Black, bensì un ritorno vivace e godibile al poliziesco scanzonato, capace di ricordare quanto contino tono, mestiere e personaggi. Se dovesse nascere una serie, servirà asciugare l’intreccio e inasprire l’aura di Parker; intanto, Play Dirty offre due ore di intrattenimento teso e divertito, abbastanza sporco da onorare l’anima dei romanzi e abbastanza brillante da distinguersi nel mare piatto delle uscite contemporanee.

Di seguito trovate il trailer doppiato in italiano di Play Dirty – Triplo, dall’1 ottobre nel catalogo di Prime Video:

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