Un omaggio scanzonato e sopra le righe del regista finlandese ai film di mostri degli anni '50, intrattenimento puro con le formiche giganti che non si prende mai sul serio
Formiche giganti. Adolescenti ubriachi. Armi futuristiche. E un pizzico di motocross. Se nessuno dei suddetti elementi è in grado di richiamare minimamente la vostra attenzione è meglio non iniziare nemmeno la visione, perché il gloriosamente stupido ‘corri e spara’ diretto da Marko Mäkilaakso (War of the dead) li contiene proprio tutti, totalmente auto-consapevole della sua natura di film compiaciuto e assurdo. It Came From The Desert è infatti un pastiche ridicolmente sopra le righe capace di inchiodare subito il suo pubblico alle poltrone e che raramente vacilla, offrendo una moderna versione low-budget dei classici coi mostri pirotecnica e molto divertente.
Basato sull’omonimo videogioco di culto per Amiga uscito nel 1989 (omaggiato sui titoli di coda), It Came From The Desert trasporta un bus pieno di adolescenti in vena di feste pazze e sfrenate nel bel mezzo del deserto, per una gara di motocross alimentata a birra che, prevedibilmente, finisce per degenerare quando improvvisamente compare un gruppo di formiche giganti ed iper-intelligenti decise a sbranare chiunque. Incappando casualmente in una struttura segreta usata per misteriosi test e ora in disuso, due fratelli (Harry Lister Smith e Alex Mills) dovranno venire a capo dell’arcano, salvare – più o meno – la bella ragazza di turno (Vanessa Grasse), uccidere gli insettoni, vincere la gara ecc. ecc.
Tuttavia, Marko Mäkilaakso e i suoi co-sceneggiatori (uno dei quali è Trent Haaga, regista del folle 68 Kill) non prendono mai davvero nulla sul serio, e ci spremono sopra quel po’ di auto-consapevolezza utile a garantirgli un look sufficientemente onesto. Sorprendentemente, non salta mai lo squalo, riuscendo a rimanere sempre all’interno della sua piccola area circoscritta di idiozia, recapitando un prodotto finale leggero, decerebrato e del tutto inoffensivo.
È decisamente improbabile che lascerà un qualche segno all’interno del sottogenere o che aiuti a riportarlo in auge (così come pure il recente Dead Ant di Ron Carlson, su un tema molto affine), ma questo stravagante film con le formiche giganti è senza dubbio in grado di assicurare 80 minuti gustosi a chi vorrà dargli una possibilità in una serata in cui la TV o Netflix non passano nulla di meglio.
Di seguito il full trailer di It Came From The Desert: