Home » Cinema » Azione & Avventura » Sam Raimi: ‘Il film di The Last of Us è a un punto morto per colpa della Sony’

Sam Raimi: ‘Il film di The Last of Us è a un punto morto per colpa della Sony’

16/11/2016 news di Redazione Il Cineocchio

Il produttore del possibile adattamento del celebre videogioco si è espresso circa lo stallo che da mesi vede contrapposti lo studio e lo sceneggiatore Neil Druckmann

Sono passati  mesi dall’ultima volta che abbiamo sentito parlare seriamente di The Last of Us, ennesimo possibile adattamento cinematografico del videogioco post-apocalittico della Naughty Dog. Era ancora aprile quando lo sceneggiatore Neil Druckmann aveva parlato dello stop del progetto nelle problematiche vicissitudini relative al suo sviluppo, facendo presagire tempi di realizzazione decisamente lunghi.

Un nuovo aggiornamento è giunto ora dal produttore del film, Sam Raimi (La Casa), che ha ulteriormente confermato i peggiori timori dei fan enumerando dettagliatamente gli esatti problemi che stanno affliggendo l’avvio della produzione di The Last of Us: anzitutto si tratta dell’annosa questione dei diritti cinematografici, che ha afflitto plurime saghe, e altre questioni di natura creativa.

The Last of Us filmQueste le sue parole:

Beh – uno sfortunato evento -, quando siamo andati da Neil con la Ghost House Pictures speravamo di ottenerne i diritti, come siamo soliti fare con ogni progetto, e poi lo avremmo preso e venduto, ma controllandone i diritti. In questo caso lui è andato dalla Sony – con cui ho un ottimo rapporto -, ma hanno i loro piani per quel progetto, e lo stesso credo valga per Neil – non sto cercando di fare il politico -, ma il piano di Neil non è lo stesso della Sony. E dacché la mia compagnia non ne detiene i diritti, io in realtà non lo posso aiutare troppo. Anche se sono uno dei produttori, sul modo in cui lo configurano, ha venduto i suoi diritti alla Sony, Sony mi ha assunto come produttore, e non posso liberare i diritti gratis per lui, così io non conduco io il gioco e non posso dire che cosa la Sony e Neil decideranno insieme. Se procederanno sarò più che lieto di aiutarli di nuovo.

La situazione quindi non promette molto bene, benché Raimi abbia confermato la sua partecipazione, così spiegando:

Sì, sono coinvolto. Non sono troppo sicuro di che cosa significhi. In questo momento sono solo lì in attesa. Non vogliono andare avanti e non sta a me dire perché, e Neil, credo, è in leggero disaccordo con loro su come le cose dovrebbero andare, così sono a un punto morto. E io non ho il potere di sboccare la situazione.

Problemi di vedute tra la sony e lo sceneggiatore, che speriamo possano infine essere risolti…

Fonte: IGN

Azione & Avventura

Video: in visita alla mostra ‘Il segno di Magnus. Da Alan Ford a Tex’ al Palazzo del Fumetto

di Alessandro Gamma

A Pordenone, un viaggio nell’universo visionario di un maestro assoluto della Nona Arte

Le Rose di Versailles film 2025
Azione & Avventura

Le Rose di Versailles: la recensione del film animato che rilegge Lady Oscar (su Netflix)

di Gioia Majuna

Un prodotto che svuota l’opera originale di tensione storica, ideologica e identitaria

Cate Blanchett e Michael Fassbender in Black Bag Doppio gioco (2025)
Azione & Avventura

Black Bag – Doppio gioco: la recensione del film di spionaggio di Steven Soderbergh

di Marco Tedesco

Il regista torna sulle scene con uno spy thriller elegante, ironico e spietato sulle bugie d’amore