Un video raccoglie due interviste storiche in cui lo scrittore ricorda come è nato il suo romanzo e lo strano incontro con il noto clown
Con un nuovo adattamento per il cinema di IT di Stephen King in arrivo, in rete stanno emergendo filmati d’epoca di ogni tipo riguardanti la nascita del romanzo horror pubblicato nel 1986 e del suo memorabile cattivo, il clown Pennywise. Tra i più interessanti c’è quello postato da Frostmare TV, che combina entrambe le ‘origin stories’.
Quando ero in Colorado ebbi l’idea di voler scrivere un libro veramente lungo che aveva ogni mostro in esso. Ho immaginato, visto che la gente mi considera uno scrittore horror – non mi sono mai visto in questi termini, sono solo uno scrittore-scrittore: ‘Metterò insieme più mostri che posso; prenderò un vampiro, un lupo mannaro e persino la mummia.’ La Mummia non mi ha mai spaventato, perché pensi ‘è dietro di noi, continuiamo a camminare …’ Non è un mostro terribilmente spaventoso, ma deve esserci perché è tra i classici. Ma poi mi sono detto: ‘Ci deve essere un qualche tipo di creatura, orribile, brutta, disgustosa che nessuno vuole vedere e che ti fa urlare alla sola vista‘. Così mi sono chiesto: ‘Che cosa spaventa i bambini più di ogni altra cosa al mondo?’ E la risposta è stata ‘un clown’.
Così ho creato Pennywise il Clown. Quindi è arrivata la ABC e mi ha detto che volevano realizzare una mini-serie televisiva e che volevano prendere Tim Curry come Pennywise. Pensavo che fosse un’idea strana, ma ha funzionato veramente bene e ha terrorizzato una generazione di ragazzi, rendendoli spaventati dai pagliacci, ma i clown sono spaventosi per i bambini innanzitutto.
Ero in tour e stavo per tornare a casa … l’aereo ha cominciato a allontanarsi dal gate … ma poi si è riavvicinato. La porta si è aperta e Ronald McDonald è salito a bordo. Era completamente in costume [e] si è seduto vicino a me – perché attiro le cose bizzarre, sono un magnete per le cose strane … È lì con i capelli arancioni, le scarpe arancioni, il pacchetto completo. Si siede vicino a me – questo accadde anni fa – parte l’aereo, la luce “vietato fumare” si spegne, tira fuori un pacchetto di sigarette Kents, ne accende una e ordina un gin tonic alla hostess … Dissi l’unica a cui riuscii a pensare: ‘Da dove vieni?’ Rispose: ‘Da McDonaldland‘, che è un posto che esiste davvero a Chicago.
Di seguito il video con le interviste integrali: