Titolo originale: The Fantastic Four , uscita: 31-05-1994. Budget: $1,500,000. Regista: Oley Sassone.
The Fantastic Four (1994): la leggenda del film fantasma di Roger Corman
11/09/2025 news di Gioia Majuna
Approfondiamo produzione, cancellazione e impatto nel cinema Marvel

Tra le pieghe più curiose della storia del cinema si colloca The Fantastic Four (1994), basato sull’omonimo fumetto Marvel creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1961. Diretto da Oley Sassone e prodotto da Roger Corman e Bernd Eichinger, il film non vide mai un’uscita ufficiale nelle sale. Eppure, la sua fama supera quella di molte opere effettivamente distribuite: copie pirata circolano dal 1994 e il documentario Doomed!: The Untold Story of Roger Corman’s The Fantastic Four (2015) ne ha reso immortale la leggenda.
Il critico Clint Morris, parlando della pellicola su Film Threat, scrisse: «Sì, è terribilmente a basso budget e sì, è derisoriamente camp, ma ha qualcosa di irresistibile che ti fa chiedere perché non abbia mai avuto una distribuzione ufficiale» (Morris, Film Threat, 1994).
La produzione: un film nato per necessità, non per creatività
Il contesto produttivo è la chiave per comprendere l’esistenza di questo film. Nel 1986 Bernd Eichinger, fondatore della Constantin Film, acquistò i diritti cinematografici dei Fantastici Quattro per una cifra stimata intorno ai 250.000 dollari (Hollywood Reporter, 2005). Tuttavia, la scadenza del contratto lo obbligava a iniziare la produzione entro il 1992, pena la perdita dei diritti.
Così Eichinger si rivolse a Roger Corman, leggendario produttore di B-movie, che mise in piedi una produzione lampo dal budget risicatissimo di circa 1 milione di dollari (IGN, 2015). Le riprese durarono appena 21 giorni, tra set improvvisati e trucchi artigianali.
Lo stesso Stan Lee, in un’intervista al Los Angeles Times nel 2005, dichiarò senza mezzi termini: «Quel film non era mai destinato a essere visto da nessuno. Serviva solo a mantenere i diritti» (Lee, Los Angeles Times, 2005).
Trama e personaggi: fedeltà al fumetto, limiti di realizzazione
La sceneggiatura segue con discreta fedeltà le origini del team, riprendendo il mito delle radiazioni cosmiche che trasformano Reed Richards (Mr. Fantastic), Sue Storm (la Donna Invisibile), Johnny Storm (la Torcia Umana) e Ben Grimm (la Cosa). Il villain è Victor Von Doom, ex compagno di studi di Reed, trasformato in Dottor Destino.
Un elemento inedito è l’inclusione del personaggio del Jeweler, antagonista minore che tenta di rubare un diamante essenziale per l’esperimento spaziale. Questo stratagemma, tuttavia, evidenzia i limiti del film, costretto a introdurre figure di contorno per mascherare la povertà della messa in scena.
Il giornalista Neil Calloway su Flickering Myth sottolinea: «I valori produttivi ricordano quelli di una soap opera anni ’90, con dialoghi legnosi e un’estetica poco convincente» (Calloway, Flickering Myth, 2016).
La cancellazione: business contro creatività
Il film, inizialmente previsto per l’uscita nel 1994 con première al Mall of America, fu improvvisamente bloccato. Avi Arad, allora dirigente Marvel, decise di impedire la distribuzione per “proteggere il brand” e acquistò i negativi, facendo distruggere le copie esistenti (Variety, 2002).
Roger Corman, al contrario, sostenne di essere stato pagato per rinunciare ai diritti di distribuzione: «Avevamo un contratto per uscire nelle sale. Eichinger mi ha comprato fuori dall’accordo» (Corman, cit. in Film Threat, 1994).
Il risultato fu che il film scomparve ufficialmente, diventando però un cult sotterraneo grazie alle copie pirata diffuse in convention e VHS bootleg.
Ricezione critica e culto underground
Nonostante non sia mai stato rilasciato ufficialmente, The Fantastic Four è stato ampiamente commentato da fan e critica. Su Rotten Tomatoes mantiene un indice di gradimento del 27% (Rotten Tomatoes, 2023).
Il suo fascino risiede nella natura paradossale di “film impossibile”: un’opera girata con passione dagli attori (molti dei quali investirono denaro per promuoverla al Comic-Con), ma sabotata dai giochi di potere industriali.
Il documentario Doomed! (2015) ha consolidato il mito, raccogliendo testimonianze del cast e della troupe. Joseph Culp, interprete di Doctor Doom, ha perfino lanciato una petizione nel 2024 per chiederne il rilascio ufficiale da parte dei Marvel Studios (Change.org, 2024).
Eredità e impatto sul cinema supereroico
Il “film fantasma” dei Fantastici Quattro è fondamentale per capire l’evoluzione del cinema Marvel. Dopo il blocco del 1994, la Constantin Film riuscì comunque a produrre Fantastic Four (2005) e il sequel I Fantastici 4 e Silver Surfer (2007), entrambi distribuiti dalla 20th Century Fox.
Il 2015 ha visto un reboot disastroso, accolto con stroncature unanimi. Infine, con l’acquisizione della Fox da parte della Disney nel 2019, i Fantastici Quattro sono entrati nell’orbita del Marvel Cinematic Universe (MCU). Il film I Fantastici Quattro: Gli Inizi (2025) ne segna l’ingresso ufficiale, con cameo nostalgici degli attori del 1994.
Conclusione: un fallimento necessario
The Fantastic Four del 1994 è più di un film incompiuto: è il simbolo delle tensioni tra creatività, diritti e industria nel cinema dei supereroi. La sua mancata uscita non lo ha condannato all’oblio, ma lo ha trasformato in una leggenda.
In un’epoca in cui i cinecomic dominano il botteghino, questo “non-film” resta un monito: anche i supereroi, per quanto potenti, non possono sfuggire alle logiche del mercato.
Di seguito trovate il trailer internazionale di The Fantastic Four:
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