Il 'regista' del progetto è FellinAI
La discussione sull’intelligenza artificiale nel mondo dell’intrattenimento è tutt’altro che finita. Pochi giorni dopo la controversia sull’“attrice” IA Tilly Norwood, il produttore Andrea Iervolino ha svelato The Sweet Idleness, un film non solo alimentato dall’intelligenza artificiale, ma diretto interamente da essa.
Il progetto è firmato da un “regista IA” chiamato FellinAI, e secondo Iervolino segna l’inizio di una nuova era nel cinema.
Ambientato nell’anno 2135, The Sweet Idleness immagina un futuro in cui l’automazione ha sostituito quasi del tutto il lavoro umano. Solo l’1% della popolazione continua a lavorare, svolgendo compiti puramente simbolici in una società dove tutti gli altri vivono in un’eterna oziosità.
La sinossi ufficiale recita:
“The Sweet Idleness racconta un domani in cui solo l’1% dell’umanità lavora ancora, trasformando il lavoro in un rituale simbolico, mentre il resto della popolazione vive nella libertà e nell’ozio garantiti dalle macchine. Tra fabbriche-cattedrali, clown meccanici e processioni surreali, gli ‘ultimi lavoratori’ diventano le ultime maschere di un’umanità che resiste all’insolenza del lavoro.”
Iervolino ha spiegato che il film è “pensato per celebrare il linguaggio poetico e onirico del grande cinema europeo”, guidato da FellinAI.
Ha aggiunto: “Per la prima volta, i ruoli tradizionali dell’industria cinematografica vengono ridefiniti.”
Iervolino, tuttavia, non si è del tutto ritirato: si definisce ‘Human-on-the-Loop’, ovvero il supervisore umano che controlla e mantiene la coerenza creativa del lavoro dell’IA.
“Con The Sweet Idleness celebriamo l’inizio di un nuovo capitolo nella storia del cinema. La nostra visione è semplice ma rivoluzionaria: unire la sensibilità umana con la potenza creativa dell’intelligenza artificiale per raccontare storie che nessuno ha mai immaginato prima.”
Il cast del film proviene da Actor+, un’agenzia di talenti digitali all’interno della Andrea Iervolino Company. Attori reali prestano la loro immagine e personalità, poi trasformate in personaggi generati dall’IA. Questi “esseri digitali”, afferma l’azienda, continueranno a vivere anche dopo il film, interagendo sui social e creando contenuti propri.
La compagnia definisce questo concetto come “Digital Human’s Existency”, ovvero l’esistenza sociale e narrativa dell’attore digitale nel mondo reale e online.
L’annuncio arriva in un momento delicato, subito dopo le polemiche su Tilly Norwood e in pieno dibattito sull’uso dell’IA nel cinema, esploso durante gli ultimi scioperi di Hollywood.
Le prime immagini del film mostrano quell’inquietante estetica tipica delle produzioni IA: movimenti fluidi ma innaturali e un’atmosfera surreale e distorta.
Iervolino precisa che l’obiettivo non è sostituire il cinema tradizionale, ma affiancarlo:
“Questo nuovo approccio produttivo, guidato da un agente di intelligenza artificiale come regista, con attori digitali creati da persone reali, non vuole sostituire il cinema classico, ma rappresenta un metodo alternativo di creazione.”
In attesa di capire quando verrà distribuito, di seguito trovate il teaser trailer di The Sweet Idleness: