Thomas Jane su The Punisher 2: “Era fatta con Walter Hill, lo studio lo scartò; volevo adattare Circolo di sangue”
15/08/2022 news di Redazione Il Cineocchio
L'attore è tornato sul sequel mai realizzato del suo film del 2004, rivelando cosa lo spinse ad allontanarsi dal progetto
Uscito nel 2004, The Punisher con Thomas Jane nei panni dell’antieroe di casa Marvel non soddisfò del tutto gli appassionati, finendo per raccogliere appena 54 milioni di dollari al botteghino a fronte dei 33 di budget.
Questo è probabilmente uno dei motivi per cui non ne venne messo in cantiere un sequel, e piuttosto si puntò su un reboot più ‘adulto’, Punisher – Zona di guerra, che venne distribuito nel 2008 con un nuovo protagonista (Ray Stevenson) e un nuovo regista (Lexi Alexander al posto di Jonathan Hensleigh)
Ebbene, in una recente intervista Thomas Jane è tornato sull’argomento, rivelando:
C’erano sul tavolo un paio di script per The Punisher 2. Una di queste vedeva alla regia di Rob Zombie, che pensavo sarebbe stata una scelta interessante. La Marvel però voleva andare avanti con un regista diverso.
Tra i nomi finiti sulla lista ci furono però anche quello di John Dahl, che però abbandonò presto il progetto e quello “del talentuosissimo Walter Hill“, come confermato dall’attore.
Thomas Jane descrive Walter Hill come un “regista d’azione senza fronzoli, ma ‘economico’, capace di dialoghi risicati, che aveva un grande senso dell’umorismo ed era davvero bravo con le scene d’azione. Un regista capace di lavorare con gli attori.
Poi Thomas Jane ha continuato:
Ci incontrammo, ci piacemmo e andammo allo studio. Walter Hill disse: “Scriverò e dirigerò The Punisher 2, e questo è tutto.” Alla fine dissero di no a Walter Hill per ragioni che sono al di là della mia capacità di comprensione. Fu allora che dissi: “Se non avete intenzione di fare il film perfetto sul Punitore con il regista perfetto, allora chi altro potrebbe farlo?”.
Fecero il nome di un altro regista che non aveva mai davvero fatto nulla in quel campo, quindi fu allora che dovetti farmi da parte. Dissi loro: “Sentite, non sono sicuro che voi capiate davvero cosa state facendo. Pertanto, le possibilità di rovinare il film sono piuttosto alte.”
Thomas Jane ha spiegato che avrebbe voluto adattare la run ‘Punisher: Circolo di sangue’ del 1986, una storia in cinque numeri ad opera di Steven Grant che vedeva Frank Castle sbattuto in prigione. Un’idea che “non fece molta strada agi studios”:
In Punisher: Circolo di sangue, il Punitore viene essenzialmente arrestato e gettato in un penitenziario. E ogni brutto ceffo lì dentro vuole ucciderlo perché lui ha contribuito a farli arrestare tutti. Frank stava andando nella fossa dei leoni, e, naturalmente, aveva scelto di entrarci di proposito perché stava cercando questo tizio che era irraggiungibile, quindi si faceva incarcerare per dargli la caccia. Pensai: “Possiamo divertirci davvero molto a girarlo.'” Ma questo è il massimo che ottenni …
I più attenti noteranno che questa trama ricorda molto quella di Cell Block 99 – Nessuno può fermarmi di S. Craig Zahler del 2017.
In ogni caso, la più recente incarnazione del Punitore è stata quella per il piccolo schermo di Jon Bernthal, che presto rivedremo nei panni del personaggi:
Di seguito trovate il cortometraggio di Dirty Laundry, con Thomas Jane:
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Fonte: CB