L'autore ha poi parlato delle analogie con Lo Squalo di Spielberg
Todd McFarlane al momento sta lavorando con la Blumhouse nel tentativo di portare al cinema la sua versione di Spawn; nel frattempo, l’autore nel corso di un’intervista durante il recente Comic-Con di San Diego ha svelato qualcosa in più a riguardo al progetto di lunga data che dirigerà, soffermandosi su alcuni particolari interessanti.
Ha poi proseguito:
Era lo sceriffo Brody, gli umani a parlare, inseguendo quella cosa fantastica che in qualche modo ha reso tale il film e, per me, quello è l’elemento [centrale]. Tutto il resto è convenzionale in questa storia, tranne che (fa un movimento con la mano) si muove nell’ombra, e a volte, anche quando si muove, il poliziotto crede semplicemente di essere sul punto di impazzire, non è nemmeno sicuro che l’ombra si muova davvero. Se sei uno dei cattivi, allora questa cosa arriverà e ti ghermirà.
“Quando stavo scrivendo il copione avevo Leonardo in testa”, riferendosi alla follia che lo contraddistingueva nella pellicola di Martin Scorsese, ribadendo: “C’è una certa maniacità in lui”. Infine, per ciò che concerne Spawn, per lungo tempo il personaggio era stato in qualche modo legato al premio Oscar Jamie Foxx, che si era mostrato interessato al ruolo, ma stando a quanto riferito dall’autore del fumetto nulla è ancora definitivo e i casting sono ancora in fieri. “Sì, un paio mi hanno contattato. Questi nomi sono ancora sul tavolo e ho appena firmato con la CAA, l’agenzia di scouting più grande di Hollywood, quindi hanno un sacco di talenti che inizieranno a vagliare e selezionare, se pensano che siano adatti al ruolo”.
Potete trovare l’intera intervista video di seguito: