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[video] Perchè la nostalgia ha una presa così grande sugli spettatori di oggi?

Cosa c'è davvero dietro alla fissazione verso le opere del nostro passato?

Se qualcuno di voi ha fatto caso al cinema, alla letteratura e più in generale a qualsiasi opera di carattere culturale, avrà forse notato negli ultimi tempi un esponenziale incremento del tasso di nostalgicità che ha caratterizzato moltissimo di ciò che è arrivato sia sul grande che sul piccolo schermo.

Forse per una momentanea crisi di identità diffusa, o solo per mancanza di coraggio nello sperimentare cose nuove, o ancora per quello strano rimpianto verso il passato prossimo, l’infanzia e l’adolescenza, ovvero filmicamente parlando degli anni ’70 e ’80, che accomuna diverse generazioni, comunque sia il fenomeno è indiscutibilmente palpabile (basti vedere Stranger ThingsBlack Mirror o Beyond The Gates, giusto per citare qualche esempio piuttosto fresco). Certo la macchina del marketing è attentissima ai gusti dei possibili consumatori/spettatori e gli studios per questo non hanno lesinato/lesinano sequel, prequel, reboot e remake dei cult di quel tanto rimpianto periodo per richiamare al cinema o davanti alla televisione il pubblico, con risultati – almeno artisticamente – piuttosto alterni.

Non solo noi abbiamo riflettuto sul fatto, d’altra parte non è nulla di nuovo o sconvolgente, anzi pare che in rete in molti la pensino allo stesso modo; basta guardare l’ultimo episodio di 8-Bit Philosophy, all’interno del quale il narratore ci offre la sua curiosa teoria sull’argomento in oggetto. Certo con la rapidità con cui avviene oggi il consumo di notizie, o di prodotti culturali, forse l’ondata di nostalgia per un tempo in cui tutto era più statico non è poi così sorprendente … Adattarsi al continuo cambiamento non è poi così semplice!

Teoria certo non priva di un qualche fondamento, scoprite nel video (sottotitolato) qui di seguito se la pensate allo stesso modo:

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Published by
Redazione Il Cineocchio