Walter Hill elogia Drive e Refn e spiega l’abbandono di Deadwood dopo il pilot
15/09/2016 news di Redazione Il Cineocchio
Il regista ha parlato delle due opere durante un incontro per presentare il suo nuovo revenge thriller, (Re)Assignment
Intervistato nell’ambito della presentazione alla stampa americana del suo nuovo film, il revenge thriller (Re)Assignment (noto anche come Tomboy), che segna il suo ritorno sulle scene dopo alcuni anni di pausa, Walter Hill (I Guerrieri della Notte, I cavalieri dalle lunghe ombre, I guerrieri della palude silenziosa) ha parlato per la prima volta del perchè non ha più lavorato alla serie Deadwood dopo averne diretto l’episodio pilota nel 2004 e di Drive e del regista Nicolas Winding Refn, che avrebbe omaggiato palesemente il suo The Driver del 1978.
Alla domanda secca sul perchè non abbia mai più partecipato alla serie western della HBO, il regista ha risposto:
Ho avuto un diverbio. Non voglio annoiarvi con i particolari, ma ha avuto a che fare con il processo di post-produzione. Non ho avuto problemi durante le riprese e ammiro la sceneggiatura di David Milch. Ma c’è stato un disaccordo sul montaggio. Stranamente, dopo che me ne andai finirono quasi esattamente dove avevamo terminato. Abbiamo avuto transizioni molto migliori però. Penso che molte delle transizioni non valgano un fico secco, ma ne abbiamo avute alcuni tra quelle davvero eleganti e le hanno tagliate. Ma provo ancora sentimenti molto positivi su tutta la vicenda. Ho pensato che fosse un buon lavoro. La preparazione e il casting e tutto il resto sono andati molto bene e ho avuto una gran parte in essi. Ho guardato lo show in seguito e sono rimasto molto deluso quando lo hanno cancellato, che per quanto mi riguarda è avvenuta senza una buona ragione. I personaggi erano davvero buoni. Ci abbiamo lavorato nel pilot e ad essere onesti molti degli altri che sono venuti dopo sono stati altrettanto buoni. Ritengo che sia diventato un po’ troppo auto-riflessivo, in un modo che non è stato estremamente sano. Ma questo è solo un parere superficiale. E sapete, non ho levato il mio nome dalla serie o qualcosa di simile. Mi è piaciuto.
Alla domanda invece di cosa ne pensi di Drive, viste le non poche similitudine con il suo The Driver, Hill ha risposto:
(Ride) Beh, ho incontrato Nic Refn un paio di volte. Mi piace molto e credo che sia un ottimo regista. Sapete, quando la gente mi ha parlato del film ho detto, “Penso che voi ragazzi stiate esagerando, perché se avesse davvero preso tutto dal mio film non lo avrebbe mai chiamato Drive. Penso che il ragazzo sia abbastanza intelligente da evitarlo”. Poi, quando ho visto il film, il risultato è esattamente quello che avevo immaginato. E’ un film molto diverso. Ha alcune cose, come Nic mi ha detto, che sono un omaggio, e va bene. E’ molto lusinghiero. Non ho alcuna animosità o cose del genere nei suoi confronti. Credo che lui sia un ragazzo incredibilmente talentuoso e mi piace.
Bene così. Ora non ci resta che aspettare di capire quando anche il pubblico italiano avrà l’onore di vedere in sala il promettente (Re)Assignment.
Vi lasciamo con il trailer di The Driver:
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Fonte: Collider