L'attuale proprietaria ha deciso di trasferirsi, non per colpa dei poltergeist, ma dei turisti troppo invadenti
Un’icona horror non deve essere per forza un Freddy, un Jason o un Michael. Spesso siamo portati a pensare che n cattivo sia un fantasma, un alieno, un mostro, o comunque qualcosa di simile. Ma alcune volte non è questo il caso, come ad esempio per Amityville Horror. Più che per la presenza di uno specifico poltergeist, alla fine si scopre che la casa stessa è la manifestazione del male, la fonte di ogni terrore e della sfortuna che si abbatte su chiunque ne varchi la soglia. Bene, se avete intenzione di tentare voi stessi la sorte, allora la casa che ha ispirato le vicende del popolarissimo libro del 1977 (e, a sua volta, il film del 1979) è finita ora sul mercato.
Nel 1974 Ronald DeFeo Jr. uccise i suoi genitori e quattro dei suoi fratelli più piccoli, due fratelli e due sorelle. DeFeo Jr. si trova ancora attualmente in carcere nel Green Haven Correctional Facility. Un anno dopo, George Lutz, la moglie e due figli si trasferirono nell’abitazione, ma fuggirono dopo solo 28 giorni sostenendo che il motivo fossero eventi paranormali terribili. Tali eventi sono stati inseriti in un romanzo di Jay Anson, che vendette oltre 10 milioni di copie.