Lo studio prepara un cambiamento epocale
Hollywood accelera verso il futuro digitale. Lionsgate ha annunciato un accordo con la startup Runway, specializzata in intelligenza artificiale generativa, per integrare l’IA nei propri processi produttivi e post-produttivi. L’obiettivo è ambizioso: trasformare i film in nuovi formati, abbattere i costi e moltiplicare le possibilità di sfruttamento commerciale.
“Possiamo dire: ‘Fallo in anime, rendilo PG-13.’ Tre ore dopo abbiamo il film”, ha dichiarato Michael Burns, vicepresidente di Lionsgate, al New York Magazine. La frase, già destinata a diventare un simbolo di questa nuova fase dell’industria, descrive un processo in cui l’IA permette di creare versioni alternative, animate e adatte a un pubblico più giovane, di opere già esistenti.
Secondo il New York Magazine, Lionsgate sta esplorando la possibilità di usare Runway “per rimpacchettare e rivendere ciò che già possiede, adattando tono, formato e rating per generare una versione più soft per un pubblico più giovane o convertire un film live action in un cartone animato.”
Oltre alla riedizione di contenuti, l’IA apre anche a una riduzione significativa dei costi di produzione. Burns ha citato l’esempio di una scena con 10.000 soldati su una collina innevata, che con metodi tradizionali costerebbe milioni di dollari: “Possiamo farlo con l’IA per circa 10.000 dollari.” E aggiunge: “Non so nemmeno se il film si farà, ma i conti cominciano a tornare.”
Il dirigente ha sottolineato che l’uso dell’IA non elude i compensi previsti per attori e titolari dei diritti: “Ma posso farlo lo stesso, e ora posso rivenderlo.” La trasformazione tecnologica, insomma, non è pensata per sostituire i creatori, ma per ridurre il rischio economico e ampliare l’offerta.
La collaborazione con Runway, sostenuta da investitori come Google, Nvidia e Salesforce Ventures, rappresenta il primo accordo dello studio newyorkese con una major hollywoodiana. L’azienda afferma che la sua ricerca in ambito IA sta “plasmando la prossima era dell’arte, dell’intrattenimento e della creatività umana.”