Alcune delle più interessanti curiosità sulla space opera con Dane DeHaan e Cara Delevingne
Valerian e la città dei mille pianeti (la nostra recensione) di Luc Besson (Lucy) ci porta nel 28° secolo al fianco di Valerian (Dane DeHaan, The Amazing Spider-Man 2 – il potere di Elettro) e Laureline (Cara Delevingne, Suicide Squad), due agenti speciali incaricati di mantenere l’ordine nell’universo. Agli ordini del Ministro della Difesa (Herbie Hancock) i due partono per una missione che li porterà nella sorprendente città di Alpha — una metropoli in continua espansione dove, nel corso dei secoli, sono approdate migliaia di specie aliene diverse provenienti da ogni angolo della galassia per condividere sapere, intelligenza e cultura.
Ma c’è un mistero al centro di Alpha, una forza oscura che minaccia la pacifica esistenza della Città dei Mille Pianeti, quindi Valerian e Laureline devono combattere contro il tempo per individuarla e mettere al sicuro non solo la megalopoli, ma anche il futuro dell’universo. Insieme a DeHaan e alla Delevingne troviamo un cast di attori noti e di altri che approdano per la prima volta sul grande schermo, guidati da Clive Owen (I figli degli uomini), Ethan Hawke (La notte del giudizio), John Goodman (Atomica bionda), Kriswu (XXX: Il ritorno di Xander Cage), Rutger Hauer (Blade Runner) e la pop star Rihanna (Ocean’s Eight), al suo esordio nel genere fantasy.
1) E’ basata sulla serie a fumetti francese “Valerian e Laureline” di Pierre Cheristin e Jean-Claude Mézières, pubblicata a partire dal 1967 da Dargaud.
2) Besson ha cominciato a leggere il fumetto da piccolo: “Quando avevo 10 anni, ogni mercoledì andavo dal giornalaio e una volta ho scoperto una rivista che si chiamava ‘Pilote’ e al suo interno aveva i fumetti di ‘Valerian e Laureline’. Ho pensato ‘Oh mio Dio, cos’è questo?’ Da quel giorno mi sono innamorato di Laureline e ho desiderato tanto essere Valerian”.
3) Mézières ha collaborato alla realizzazione de Il Quinto Elemento.
4) Solo dopo che James Cameron ha invitato Besson sul set di Avatar, il regista francese ha preso la decisione di girare Valerian: “Quando è apparso Avatar, tutto è diventato possibile. Ricordo di aver pensato: ‘Un giorno tornerò alla fantascienza con questi nuovi strumenti, l’unico limite è l’immaginazione’. E’ stato in quel momento che ho deciso di fare Valerian”.
5) Dan DeHaan è sempre stato la prima scelta per il ruolo. Come ha detto Besson: “La prima volta che l’ho incontrato in un ristorante, mi ha sorriso e ha detto ‘Salve’, ed è stato subito lui, l’ho sentito. Il tono della voce, lo scintillio dello sguardo e il sorriso — ho pensato ‘Mio Dio, è Valerian’”.
7) Ethan Hawke ha rivelato che il ruolo di Jolly era stato ritagliato su Dennis Hopper: “Luc mi ha detto che, se fosse stato vivo Dennis Hopper, avrebbe scelto lui per interpretare Jolly, così sono partito da lì. Mi sono concentrato sul Dennis Hopper che c’è dentro di me e mi sono divertito tantissimo.”
8) In una sorta di omaggio alla comunità dei cineasti francesi cui è molto legato, Besson ha assegnato ruoli di ufficiali dell’esercito a registi come Louis Letterier (L’incredibile Hulk), Benoît Jacquot (Addio, mia regina) e Olivier Megaton (Taken 2).
9) L’artista concettuale Ben Mauro (Lucy, Lo Hobbit), ha avuto un ruolo chiave nel disegnare il serraglio della stazione spaziale Alpha. Ispirandosi all’artista di video-game Yoji Shinkawa e al disegnatore francese Moebius, ha basato le sue specie spaziali sulla fisiologia degli animali.
Gli artisti hanno poi lavorato in modo indipendente allo sviluppo della loro interpretazione del sogno di Besson, una specie di test per valutare se potevano accedere alla seconda fase. Infine Besson ha scelto sei artisti per passare alla Fase 2 e sviluppare ulteriormente i disegni che aveva selezionato come parte della prima fase del processo di arte concettuale. Da quel momento in poi, Besson ha fornito le direttive e le linee guida ai sei artisti su come unire, affinare e moltiplicare i disegni scelti. Alla fine della seconda fase, i disegni erano in gran parte frutto della collaborazione tra Besson e i sei artisti, a eccezione di molti della prima che erano rimasti inalterati.
11) Weta Digital, ILM e la Rodeo FX di Montreal , lavorando insieme, hanno prodotto 2.734 riprese di effetti speciali per Valerian.
13) Paradise Alley si ispira al quartiere per adulti di Pigalle, a Parigi. Come ha detto il direttore della fotografia Thierry Arbogast: “Paradise Alley aveva bisogno di tanto neon, insegne luminose e luci intermittenti — doveva essere ricca di colori. Abbiamo inserito anche fari mobili, come se elicotteri o droni fossero alla ricerca di qualcosa lungo le strade”.
14) Il compositore di colonne sonore Alexandre Desplat vanta una antica familiarità con Valerian, perché anche lui quando era un adolescente e viveva in Francia adorava leggere i fumetti della rivista “Pilote”. Le sue registrazioni si sono tenute a Radio France, ed era la prima volta di Desplat con un’orchestra sinfonica a Parigi.
Una parte del costume appare simile a un’armatura, ma è morbida come una tuta da sub, perché è di gommapiuma dipinta con colore metallico. Le parti rigide sono di resina epossidica e il colletto è brillante. La mia idea era che la vita apparisse il più stretta possibile sia per Dane che per Cara, così le loro sagome appaiono più belle sullo schermo”.
16) La canzone “I Feel Everything”, presente nella soundtrack ufficiale, è stata composta da Pharell Williams e interpretata da Cara Delevingne.
17) Con un budget di 197.47 milioni di euro, è il film più costoso della storia del cinema europeo e indipendente.
Di seguito il trailer finale italiano di Valerian e la città dei mille pianeti, nei nostri cinema dal 21 settembre: