La Città Proibita: la recensione del film di arti marziali di Gabriele Mainetti
Ancora un centro per il filmmaker romano che stavolta sfida l’impossibile affrontando con successo un genere mai davvero esplorato in Italia. Un film che fonde con sorprendente equilibrio combattimenti spettacolari, una protagonista cazzuta, personaggi pittoreschi, love story ed una spruzzata di critica sociale. Quando la Cina incontra Roma per un ibrido visivo e narrativo tanto imprevedibile quanto decisamente riuscito
Leggi di piùDossier: Lo chiamavano Jeeg Robot, come Mainetti affronta lo ‘spaghetti cinecomic’
Nel 2015 il regista esordiva dietro alla mdp con un lungometraggio insolito, con Claudio Santamaria e Luca Marinelli protagonisti di un film di supereroi molto lontano dagli standard hollywoodiani
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