Horror & Thriller

Adolescence: guida all’interpretazione del finale; Stephen Graham spiega gli eventi

Il protagonista ha approfondito i temi portanti dello show

Attenzione: questo articolo contiene SPOILER su Adolescence (la recensione dei 4 episodi)

La miniserie drammatica disponibile su Netflix è rapidamente diventata uno dei titoli più discussi dell’inizio del 2025, conquistando il pubblico e la critica come una delle migliori produzioni originali della piattaforma.

Dopo il successo del dramma pugilistico in costume “A Thousand Blows”, apprezzato dai fan di “Peaky Blinders”, il celebre attore britannico Stephen Graham torna con Adolescence, serie che ha co-scritto e interpretato. Graham veste i panni di Eddie Miller, padre del tredicenne Jamie Miller (interpretato dal talentuoso esordiente Owen Cooper), arrestato con l’accusa di aver ucciso una sua compagna di classe, Katie (Emilia Holliday).

Quella che segue è una narrazione cruda e straziante, che esplora le profonde cicatrici lasciate da questo crimine sulla famiglia e sull’intera comunità coinvolta. Ogni episodio è girato in un piano sequenza mozzafiato, rendendo la serie un capolavoro tecnico da inserire tra le migliori realizzazioni del genere.

Attraverso salti temporali che coprono giorni, settimane e mesi, Adolescence mostra come il dolore e il trauma si insinuino nelle fondamenta stesse della cittadina e nei suoi abitanti. La famiglia Miller non sarà mai più la stessa, e nel finale tutto ciò che rimane sono lacrime e domande senza risposta, mentre i genitori si chiedono dove abbiano sbagliato, schiacciati dal peso di una colpa che non potranno mai cancellare.

Ma come si conclude Adolescence? E quali scelte narrative hanno reso possibile un intreccio così perfettamente costruito?

Per rispondere, bisogna partire da una certezza: Eddie e Manda Miller (Christine Tremarco) sono costretti ad affrontare il fatto che il loro dolce bambino non è affatto il ragazzo che credevano di aver cresciuto.

Jamie ha davvero ucciso Katie

Negli ultimi anni, molti crime drama hanno scelto di spostare l’attenzione dal classico “whodunit?” (chi è il colpevole?) al più inquietante “why-done-it?” (perché lo ha fatto?). Adolescence segue questa linea narrativa, rivelando sin dall’episodio iniziale il suo più grande interrogativo.

Per quanto Jamie possa piangere e invocare i suoi genitori mentre viene portato via dalla polizia, per quanto giuri al padre di non essere colpevole, le immagini delle telecamere di sicurezza raccontano un’altra storia. Jamie ha ucciso Katie. E ormai nulla può cancellarlo.

Questa rivelazione è solo il primo di una serie di colpi emotivi devastanti, con una sequenza che chiude ogni dubbio e funge da punto di partenza per il resto della serie. Tuttavia, come ha rivelato Stephen Graham a Tudum, la costruzione della scena è stata studiata con estrema cura, proprio per portare il pubblico a credere nella sua innocenza prima di essere sconvolto dalla verità.

“Era una scelta precisa, basata sul casting. Volevamo che il pubblico fosse dalla parte di Jamie, che pensasse ‘Oh mio Dio, questo arresto è ingiusto! Non può essere stato lui!'”

Poi arriva la sequenza chiave: il video mostra Jamie che pugnala brutalmente Katie più volte, e il mondo di Eddie crolla sotto i suoi occhi.

“Abbiamo voluto che il pubblico provasse lo stesso senso di shock e disperazione che Eddie sente guardando quelle immagini e realizzando la verità.”

Questa è solo la prima di due scene indimenticabili nella carriera di Graham, la seconda arriva nel finale, con un tenero orsacchiotto e lacrime inarrestabili.

Una spiegazione del finale

L’episodio 4 riprende la storia tredici mesi dopo l’omicidio di Katie, proprio nel giorno del compleanno di Eddie Miller, mentre il processo del ragazzino si avvicina. La famiglia Miller cerca di aggrapparsi alla normalità, ma dietro ogni sorriso forzato si nascondono lacrime e dolore. La tensione esplode quando Eddie trova il suo furgone vandalizzato, mentre una chiamata di Jamie getta un silenzio pesante sulla casa. Dopo aver negato le accuse per mesi, Jamie cambia la sua versione dei fatti, dichiarandosi colpevole, condannandosi di fatto a una lunga pena detentiva.

A quel punto, tutto ciò che resta a Eddie e Manda è chiedersi dove abbiano sbagliato. Avrebbero dovuto prestare più attenzione alle ore notturne trascorse al computer dal figlio e alla cultura tossica in cui era immerso? Sarebbe bastato un dialogo in più tra padre e figlio per impedirgli di commettere quel gesto atroce?

Domande a cui Eddie sa che non avrà mai risposta. Da solo nella stanza di Jamie, si accascia sul suo letto, piangendo per non aver colto i segnali. Alla fine, prende il suo orsacchiotto, lo sistema con cura sotto le coperte e gli sussurra una frase straziante:

“Mi dispiace, figlio. Avrei dovuto fare meglio.”

È un momento di dolore devastante, reso ancora più potente dalla straordinaria interpretazione di Stephen Graham, il cui impatto emotivo è stato amplificato grazie all’aiuto della sua famiglia dietro le quinte.

Stephen Graham ha ricevuto il supporto della sua famiglia per girare il finale

Parlando con Radio Times delle ultime, toccanti scene di Adolescence, Stephen Graham ha rivelato che, anche se era da solo nella scena finale, la sua vera famiglia era lì con lui, pronta a sostenerlo emotivamente.

“L’ultima ripresa, quella che è stata usata nel montaggio finale, è stata l’ultima in assoluto. E per quell’ultima ripresa, mia moglie [Hannah Walters, che nella serie interpreta un’insegnante] e i miei due figli erano lì con me.”

Per aiutare il loro papà attore, la famiglia di Graham ha preparato una sorpresa speciale. Hanno appeso messaggi al muro, che l’attore guarda di sfuggita prima di scoppiare in lacrime reali:

“Quando entro nella stanza, avevano attaccato delle foto sull’armadio, e c’era scritto: ‘Siamo così orgogliosi di te, ti amiamo, papà’. E c’erano le immagini dei miei due figli, Grace e Alfie, che adoro.”

Un altro pensiero cruciale che ha alimentato la sua interpretazione è stato il rapporto con il suo figlio sullo schermo, Owen Cooper:

“Questo ha reso ancora più intenso il momento finale, perché stavo pensando anche a lui. Ho avuto un’esperienza incredibile con lui.”

Questa dinamica ha dato vita a uno dei rapporti padre-figlio più emozionanti mai visti in TV, e potrebbe persino essere ripresa in futuro, se Graham dovesse adottare lo stesso approccio visto in altri suoi progetti.

Adolescence avrà una seconda stagione su Netflix? Ecco cosa sappiamo

Nonostante Netflix non abbia ancora annunciato ufficialmente una seconda stagione di Adolescence, la serie lascia aperte diverse possibilità per un seguito.

Jamie ha cambiato la sua dichiarazione in colpevole, ma non è ancora chiaro quale sarà la sua condanna e quali ulteriori conseguenze potrebbero abbattersi sulla sua famiglia una volta concluso il processo. I Miller, che nel finale della serie si promettono di non trasferirsi, riusciranno davvero a rimanere nella loro città, nonostante il crescente ostracismo della comunità?

Eddie, distrutto dalla verità emersa, riuscirà a rimettere insieme i pezzi della sua vita? Ancora più importante, c’è la possibilità che Jamie, ora consapevole delle sue azioni, trovi una forma di riabilitazione in carcere?

Si potrebbe obiettare che nessuna di queste domande abbia bisogno di una risposta. Tuttavia, guardando alcune delle migliori interpretazioni di Stephen Graham in ruoli simili, un ritorno potrebbe avere grande valore narrativo.

La carriera di Stephen Graham potrebbe suggerire un ritorno in Adolescence 2

Due delle interpretazioni più memorabili di Stephen Graham provengono da “This Is England” e “Boiling Point”, due film che lo hanno visto tornare nei panni degli stessi personaggi nelle rispettive serie spin-off.

Considerando questo, è chiaro che Graham e il team creativo di Adolescence potrebbero avere le capacità e la volontà di espandere questa storia. L’attore ha dimostrato più volte di essere capace di esplorare e approfondire i suoi personaggi nel tempo, rendendoli ancora più sfaccettati e autentici.

Se ci sarà un Adolescence 2, non sarà solo una questione di continuare una storia, ma di far crescere i personaggi e affrontare tematiche ancora più complesse.

Di seguito trovate il trailer italiano di Adolescence, su Netflix dal 13 marzo:

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Published by
William Maga