Una guida per non arrivare impreparati alla soglia della Loggia Nera, tra serie, film e contenuti extra
Seguire la sequenza corretta per guardare I segreti di Twin Peaks di David Lynch può essere impegnativo, ma questa serie rappresenta un’esperienza unica, un mondo di mistero e surrealismo che si apprezza meglio seguendo un ordine preciso. Con due stagioni originali trasmesse negli anni ’90, un film prequel e una terza stagione/revival del 2017, Twin Peaks è una saga televisiva che esplora i confini tra sogno e realtà, intrighi misteriosi e il simbolismo tipico del regista.
Quando Twin Peaks debuttò nel 1990 sulla ABC, rivoluzionò la televisione americana. Il pubblico rimase subito affascinato dal mistero della morte di Laura Palmer (Sheryl Lee), la giovane trovata senza vita sulle rive di un fiume in una tranquilla cittadina di provincia. La serie abbracciava temi come la corruzione, il lato oscuro della vita di provincia, e l’ineffabile mondo della Loggia Nera, spingendo lo spettatore in un viaggio sempre più intenso e psichedelico.
Dopo il successo della prima stagione, la ABC sperava di trasformare Twin Peaks in un fenomeno commerciale e duraturo. Tuttavia, le aspettative si scontrarono con un calo di ascolti e pressioni sulla produzione per rivelare prematuramente l’assassino di Laura Palmer, elemento che, secondo Lynch, avrebbe dovuto restare un mistero irrisolto.
L’ordine con cui si guarda Twin Peaks non è solo una questione di cronologia; è essenziale per apprezzare appieno l’evoluzione narrativa e il cambiamento di tono della serie. Seguire la sequenza corretta permette di vivere il mistero della cittadina di Twin Peaks come un viaggio che evolve in intensità e complessità.
Ecco l’ordine di visione consigliato per immergersi completamente nell’universo di Twin Peaks:
Esistono due versioni del pilot di Twin Peaks: quella americana, che lascia irrisolto l’omicidio di Laura Palmer, e la versione internazionale, modificata per dare una chiusura alla storia nel caso in cui la serie non venisse rinnovata. La versione internazionale, però, rovina il mistero e svela dettagli che non dovrebbero emergere se non più avanti. Assicuratevi quindi di guardare il pilot originale statunitense.
Uno dei dibattiti più accesi tra i fan di Twin Peaks riguarda la seconda stagione e il suo andamento discontinuo. Di seguito, una guida che aiuta a orientarsi e a scegliere come affrontare gli episodi:
Per i nuovi spettatori, vale la pena di vedere la stagione per intero; tuttavia, coloro che trovano gli episodi centrali lenti o dispersivi possono saltare direttamente all’episodio 18.
Il film prequel Fuoco Cammina con Me del 1992 è un’opera chiave che permette di capire il dramma interiore di Laura Palmer. Lynch sfrutta il prequel per esplorare l’influenza oscura della Loggia Nera sulla vita di Laura. Poiché ha una natura più cupa, con sequenze surreali e libertà creativa totale di Lynch, è consigliabile guardarlo dopo la serie per apprezzare la sua profondità. Tuttavia, se si trova la seconda stagione troppo lenta, si può vedere il film anche dopo la Stagione 2A.
L’universo di Twin Peaks non si limita alla serie e al film; comprende anche libri e contenuti bonus che aggiungono dettagli e prospettive:
Questi materiali non sono essenziali per la comprensione della trama principale, ma arricchiscono l’esperienza per i fan più appassionati.
Per chi desidera immergersi nell’estetica lynchiana, vale la pena esplorare i suoi film più emblematici. Mentre la serie originale è più vicina a Velluto Blu (1986), il revival è affine a film come Strade Perdute (1997), Mulholland Drive (2001) e Inland Empire (2006). Questi film rappresentano il pieno stile di Lynch e permettono di capire l’evoluzione della sua visione artistica.
Guardare almeno uno di questi film può aiutare a cogliere l’essenza di Twin Peaks: Il Ritorno, poiché il revival è il culmine della visione di David Lynch, un viaggio unico che va oltre i confini della televisione.
Insomma, Twin Peaks è una saga unica nel suo genere. Seguendo questo ordine di visione e approfondendo con il materiale aggiuntivo, si può vivere appieno l’esperienza pensata da Lynch, con i suoi temi misteriosi e la sua estetica distintiva. Da un lato, l’investigazione dell’Agente Cooper (Kyle MacLachlan) sull’omicidio di Laura Palmer, dall’altro, il viaggio nelle pieghe dell’inconscio e della Loggia Nera, che rendono Twin Peaks un classico senza tempo della televisione.
Di seguito trovate la sigla di apertura di Twin Peaks di Angelo Badalamenti: