Buffy l’ammazzavampiri: Eliza Dushku ricorda Faith e dice no al revival

Sono passati 25 anni da quando Buffy l’ammazzavampiri ha lasciato il segno nella cultura pop, eppure i fan continuano a tornare a Sunnydale, dove l’horror sovrannaturale si intrecciava con le ansie adolescenziali.

Con l’arrivo dell’atteso revival New Sunnydale, l’interesse per il cast originale è tornato altissimo – soprattutto per Eliza Dushku, che con la sua interpretazione di Faith Lehane ha dato alla serie una delle eroine più complesse e affascinanti.

Anche se da anni l’attrice si è allontanata dal mondo della recitazione, conserva un affetto profondo per l’esperienza e ne ha parlato in una recente intervista con l’Hollywood Reporter, riflettendo sul significato che Buffy l’ammazzavampiri continua ad avere per le nuove generazioni – inclusi i membri più giovani della sua famiglia.

«Ho nipoti che vanno dall’adolescenza ai vent’anni. Per loro, Buffy è stata un vero rito di passaggio. È diventata una sorta di medicina per molti, un promemoria di cosa significhi sopravvivere al liceo e all’adolescenza. Aiuta le persone a ritrovare se stesse.»

L’attrice aggiunge poi con gratitudine:

«È uno di quei ruoli per cui sono profondamente riconoscente. Sono felice di aver fatto parte di qualcosa di così più grande di me. È una serie iconica che ancora oggi riesce a toccare l’umanità delle persone. Mi rendo conto che quella parte della mia carriera è stata terapeutica per tanti, e in un certo senso già allora stavo facendo un lavoro di tipo terapeutico.»

Quando Faith apparve per la prima volta nella terza stagione, portò nella serie una ventata di caos e ribellione. Era la “cacciatrice alternativa”: impulsiva, tormentata, pronta a tutto. Il suo confronto con Buffy (Sarah Michelle Gellar) rappresentò una delle dinamiche più potenti e psicologicamente profonde dell’intera saga.

Dopo la sua discesa nel lato oscuro e la prigionia, Faith intraprese un percorso di redenzione che la riportò in scena nelle stagioni 5 e 7, e poi nella serie spin-off Angel. Quando il “Primo Male” minacciò il mondo, la sua evoluzione era completa: da nemica a guida, da ragazza perduta a donna capace di scegliere il bene. È proprio questa crescita che rende ancora oggi Faith un personaggio tanto amato.

Per Eliza Dushku, il successo duraturo di Buffy l’ammazzavampiri risiede nella sua onestà emotiva. Nonostante vampiri, demoni e battaglie, la serie parlava davvero di adolescenza, identità, dolore e riscatto – temi che continuano a risuonare in ogni generazione.

Molti fan hanno raccontato come la serie li abbia aiutati a superare momenti difficili della crescita. Dushku stessa ha visto i suoi familiari trarre conforto da quelle storie: «È incredibile osservare come Buffy continui a parlare ai più giovani, proprio come fece con noi vent’anni fa.»

Negli ultimi anni, Dushku ha scelto di dedicarsi a progetti di produzione e advocacy sociale. Il suo nuovo lavoro, il documentario In Waves and War, rappresenta un passo importante in questa direzione.

Per questo, l’attrice ha chiarito che non tornerà davanti alla macchina da presa, nemmeno nel revival:

«Non sarò più davanti a una telecamera, a meno che non sia per un progetto legato al mio nuovo lavoro e alla mia passione. Quello che rende speciale questo film è la possibilità di dare luce a persone come Marcus e Amber. È un progetto necessario, che deve raggiungere più case e cuori possibile.»

Il ritorno di Faith, dunque, è improbabile. Tuttavia, il nuovo universo di Buffy potrà facilmente onorare il suo lascito senza riportarla in scena. E per chi vuole rivivere le origini, Buffy l’ammazzavampiri e Angel sono attualmente disponibili in streaming su Hulu.

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