Abbiamo incontrato il protagonista e l'autore del libro alla base della serie horror, che ci hanno rivelato alcuni retroscena dell'adattamento, impegnativo fisicamente e psicologicamente
Dopo l’esperienza nei panni di Spock al cinema in Star Trek (2009), Into Darkness – Star Trek (2013) e Star Trek Beyond (2016), Zachary Quinto torna ora a recitare in televisione nella serie NOS4A2, incarnando l’oscuro e pluricentenario Charlie Manx.
In occasione del recente SXSW di Austin abbiamo potuto incontrare l’attore insieme alla produttrice esecutiva Jami O’Brien, all’autore del romanzo alla base dello show (in Italia uscito come ‘Nosferatu’), Joe Hill, e ad Ashleigh Cummings (Hounds of love) interprete della giovane e coraggiosa Vic McQueen.
Ruolo tutt’altro che facile da interpretare, Zachary Quinto ha quindi parlato a fondo dei cambiamenti fisici (e non solo) necessari per vestire i panni della longeva creatura, una volta umana, al centro di NOS4A2. L’attore ha iniziato parlando della preparazione della parte e del fatto, assai positivo, di avere già pronto il copione pressoché finito degli episodi, rivelando:
Una delle note più positive è che praticamente l’intera sceneggiatura era stata scritta già prima di iniziare le riprese. Quindi sapevamo sin dal primo episodio dove i nostri personaggi sarebbero andati. Venendo da serie TV in cui non è stato assolutamente così, è stato bello avere subito il quadro d’insieme, perché è davvero difficile quando stai costruendo pian piano il tuo personaggio e le cose cambiano all’ultimo minuto, poco prima che si inizi a girare sul set.
Soffermandosi poi più a fondo sul personaggio di Charlie Manx, Zachary Quinto – che ha già incarnato una figura doppia e malvagia come il Dott. Oliver Thredson di American Horror Story: Asylum – ha affermato:
Il protagonista ha inoltre spiegato che per lui era essenziale per interpretare il vampiro di NOS4A2 una trasformazione fisica tale che gli fosse possibile “sparire” nelle sembianze del villain che incarna. Per poter conseguire tale risultato, quindi, ha raccontato di aver detto inizialmente al regista Kari Skogland e al produttore esecutivo Jami O’Brien:
Se lo interpreterò e se realizzeremo lo show, sono convinto che dobbiamo avere Joel Harlow per gli effetti speciali. Joel ed io abbiamo lavorato insieme diverse volte in Star Trek e ovviamente lui è il top dei top dei make-up artist, ma non sapevo se fosse disponibile o interessato. Pi ho scoperto che era fortunatamente entrambe le cose!
Zachary Quinto ha poi approfondito la creazione del suo personale Nosferatu in NOS4A2:
Credo che quella fosse l’origine della trasformazione. Joel è una sorta di genio folle ed è stato capace di creare alcuni look e [di proporre] alcune ottime idee. La prima cosa che abbiamo stabilito era che fosse necessario creare delle ‘fasi’ per il personaggio. Quindi lo stadio 1 era quello più simile nell’aspetto a me, mentre lo stadio 5 il più estremo. Abbiamo poi identificato le differenze di trucco tra uno stadio all’altro e quando ciascuno stadio dovesse verificarsi lungo lo sviluppo della storia, creando così una sorta di mappa che abbiamo usato per seguire l’evoluzione fisica del personaggio.
Una delle cose di cui abbiamo discusso un sacco riguardo a Manx e all’intero mondo di NOS4A2 era di renderli veramente concreti. Così è Manx nei suoi look più estremi. Noi tutti dobbiamo in qualche modo avere la sensazione che sia ancora un uomo. Sembra diverso, perché un uomo non vive 135 anni, ma non si sta trasformando in un’altra creatura. È sempre un uomo, sia che sia giovane o vecchio, o estremamente vecchio. È un uomo da un’epoca diversa.
In particolare, la produttrice e Joe Hill si sono soffermati in modo particolare sui denti, che tuttavia non sono quelli tipici di un mostro sovrannaturale, sebbene sia un vampiro, ma restano umani:
I suoi denti non sono zanne. I denti appaiono ‘terribili’ perché nel diciannovesimo secolo non avevano prevenzione odontoiatrica.
E proprio per questo, man mano che Manx ringiovanisce, anche la sua dentatura assume un aspetto migliore e più sano, e viceversa.
Ho lavorato separatamente sulla sua trasformazione fisica, anche in prima persona. Sulla sua fisicità e sul timbro della sua voce nelle trasformazioni. E questi [aspetti] sono stati ciò che davvero mi ha permesso di immedesimarmi in questo ruolo, più di ogni altra cosa. Ho cercato una maniera di trasformarmi profondamente e questo è stato il modo.
In ultimo, Zachary Quinto ha approfondito la storia del suo personaggio in NOS4A2 e le origini di quello che è diventato. Ha spiegato:
Il protagonista ha poi concluso:
Quindi, è diventato questa molto, molto folle, perversa, versione di un bambino, lui stesso abusato. Questo è chi è Charlie Manx nel mondo reale e ciò che rappresenta per questi bambini, che lui davvero pensa di proteggere. Ma, in realtà, lui risponde a qualcosa di molto più oscuro che ha in sé, che è stato generato dalle persone che avrebbero dovuto prendersi cura di lui quando era più giovane.
Di seguito il trailer originale della prima stagione di NOS4A2, che debutterà il 2 giugno: