Titolo originale: Game of Thrones , uscita: 17-04-2011. Stagioni: 9.
[recensione / Il Trono di Spade] 7×01 – Dragonstone: tutto pronto per lo scontro tra regine
17/07/2017 recensione serie tv Game of Thrones di Martina Morini
L'inverno è arrivato e le pedine sono state disposte sulla scacchiera dei Sette Regni
Finalmente, dopo avere atteso più di un anno, si torna a Westeros e nonostante il caldo torrido di luglio, nei Sette Regni di Il Trono di Spade (Game of Thrones) è arrivato l’inverno.
Dove eravamo rimasti? Danaerys (Emilia Clarke) stava solcando il mare Stretto per fare finalmente ritorno in patria dopo anni di peregrinazioni nelle terre dell’Est e dopo aver creato un esercito numerosissimo. Al suo fianco negli ultimi fotogrammi del finale della scorsa stagione abbiamo visto anche i fratelli Greyjoy, Theon (Alfie Allen) e Yara (Gemma Whelan), e il nano più amato dei sette regni, Tyrion Lannister (Peter Dinklage) che le fa da primo cavaliere. Quando soffia il vento gelido dell’inverno il lupo solitario muore, ma il branco sopravvive, lo sanno bene i fratelli Stark sopravvissuti. Tutto infatti lasciava presagire un loro homecoming a Winterfell, finalmente riconquistata da Jon Snow (Kit Harington) e Sansa (Sophie Turner) con l’aiuto degli uomini del Nord e di Ditocorto (Aidan Gillen), dopo l’occupazione dei Bolton.
Ricordiamo la epica battaglia dei bastardi tra Jon Snow e Ramsay Bolton (Iwan Rheon) e la fine che Sansa fa fare a quest’ultimo prendendosi la sua vendetta. Il più piccolo dei lupacchiotti, Bran (Isaac Hempstead Wright), viene accompagnato alla barriera dallo zio Benjen (Joseph Mawle), che a quanto pare era sopravvissuto alle gelide terre selvagge trasformandosi in qualcosa di simile a un Estraneo – speculazioni vogliono che dovrebbe rappresentare il personaggio ‘manifredde’ del libro … In una delle visioni di Bran, veniva svelato un punto chiave che molti fan avevano già da tempo intuito: le origini di Jon Snow, che sarebbe mezzosangue, essendo figlio di Lyanna Stark e Raeghar Targaryen, quindi nipote di Ned e Danaerys.
Arya (Maisie Williams), la più coraggiosa Stark, era tornata da Bravoos, regalandoci un applauso lungo 90 minuti quando tagliava la gola a Walder Frey (David Bradley) dopo avergli servito un tortino impastato dei suoi figli. Anche lei ha avuto la sua vendetta sulle Nozze Rosse, in cui i Frey le hanno sterminato madre e fratello maggiore. Ad Approdo del Re intanto, Cersei (Lena Headey) ha dato prova di voler imitare il re folle piromane Aerys Targaryen bruciando il tempio di Baelor con il Wildfire/Altofuoco, sterminando in un colpo solo l’Alto Passero e il suo culto, oltre a tre quarti dei rappresentanti della famiglia Tyrell nella capitale, ovvero Margery (Natalie Dormer) suo padre e suo fratello Loras (Finn Jones), evitando così il processo a cui sarebbe stata sottoposta.
Tommen Lannister (Dean-Charles Chapman), il re, nonché suo figlio, non regge il colpo e si suicida, di conseguenza in una delle scene finali assistiamo all’incoronazione di Cersei, prima del suo nome, regina degli Andali e dei Primi uomini. L’unica superstite della famiglia Tyrell, l’astuta nonna Olenna (Diana Rigg), scappa a Dorne dove stringe alleanza con Ellaria Sand (Indira Varma) la vedova di Oberyn Martell (Pedro Pascal), che ha avvelenato il fratello di quest’ ultimo, Doran Martell, per prendere il pieno potere sul regno. Con le due donne vediamo anche Varys (Conleth Hill) e finalmente scopriamo il disegno tessuto dalle trame di tutti questi anni, fornire a Danaerys l’appoggio dell’alleanza tra Dorne e la famiglia Tyrell per riprendersi il trono e sconfiggere i Lannister.
Quindi, per questa settima stagione, che potremmo intitolare a ragion veduta ‘tutti odiano i Lannister‘, ci si prepara a uno scontro epico tra regine, come la profezia fatta a Cersei in giovane età recitava:”Sarai regina, ma arriverà un’altra regina più giovane e più bella“. Riuscirà Cersei a mantenere il trono guadagnato “scegliendo la violenza”?
Seguono SPOILER sull’episodio 7×01, Dragonstone [a quanto pare, le trame degli episodi leakate qualche mese fa si sono rivelate attendibili]
Il prologo si apre con Arya che finisce di sterminare la famiglia Frey assumendo le sembianze del vecchio Walder e avvelenando tutti, facendoli bere in ricordo delle Nozze Rosse. Segue standing ovation doverosa alle 3.00 di notte per tutti gli spettatori accaniti che hanno seguito l’esordio in contemporanea con la messa in onda americana, sulla frase da drop the mike che pronuncia la ragazzina dopo essersi svelata: “Il Nord non dimentica“. Bran finalmente oltrepassa la barriera con Meera (Ellie Kendrick), unica superstite dopo l’episodio su Hodor della scorsa stagione in cui veniva chiarita l’origine degli Estranei e del nome del gigante buono (Kristian Nairn) che si sacrifica per salvare Bean. Nel frattempo l’esercito di estranei marcia sulla barriera ed è sempre più vicino.
A Grande Inverno si cominciano a vedere gli attriti tra il re del Nord, Jon Show, e Sansa, consigliata subdolamente da Ditocorto. Ritroviamo anche la bambina più coraggiosa dei sette regni, Lyanna Mormont (Bella Ramsey), fedele servitore del Nord e fiera combattente. Jon cerca di prepararsi all’invasione dei non morti recuperando il Vetro di Drago, unica arma in grado di ucciderli definitivamente. Nelle Terre dei Fiumi, Arya incontra intanto un manipolo di soldati Lannister, tra cui riconosciamo il cantante Ed Sheeran, che canta una canzone nuova ai compagni.
Al SXSW in marzo, uno degli autori di Il Trono di Spade – David Benioff – aveva infatti spiegato che Maisie Williams è una grande fan del cantautore britannico e che prima o poi lo avrebbe per questo motivo inserito nello show. Sheeran non è l’unico musicista ad avere goduto di un cameo nella serie però. In passato si è visto anche Will Champion dei Coldplay (3×09 – The Rains of Castamere). Per i fan più attenti, la canzone non è certo nuova però, visto che il suo testo proviene direttamente dal libro quinto delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George RR Martin, A Dance with Dragons, dove viene intonato da un ubriaco Tyrion.
Ad Approdo del Re invece, Cersei discute sulle strategie belliche con il fratello Jamie (Nikolaj Coster-Waldau) e riceve la visita di Euron Greyjoy (Johan Philip Asbæk), zio esiliato di Theon Tyrell e Yara Greyjoy che vuole stringere alleanza con i Lannister per vendicarsi dei nipoti che gli hanno rubato la flotta. Nella lontana Cittadella ritroviamo Samwell (John Bradley) alle prese con il duro addestramento per diventare maestro e scopriamo che lì è giunto anche Jorah Mormont (Iain Glen) per farsi curare il morbo grigio e tornare da Danaerys. Nelle Terre dei Fiumi, ormai ricoperte di neve, ritroviamo il redivivo Mastino, Sandor Clegane (Rory McCann), in compagnia di Thoros (Paul Kaye) e Beric Dondarrion (Richard Dormer), l’uomo più resuscitato di Westeros. La presenza del dio della luce, R’hllor, si svela al Mastino quando ha una visione dell’invasione degli Estranei guardando attraverso le fiamme.
Per i lettori dei libri, la mancanza che pesa di più fra i ribelli in queste terre è quella di Lady Stoneheart (Catelyn Tully) e ci si chiede se la vedremo mai … Da ultimo si vede l’emozionante ritorno di Danaerys all’Isola di Dragonstone nella baia di Blackwater. Il luogo ha origini simboliche ancestrali, essendo stato il primo luogo di insediamento nella conquista di Westeros da parte della famiglia Targaryen, che aveva spodestato gli abitanti valyriani arrivato prima di loro. Il castello era stato ceduto al fratello Stanis da Robert Baratheon e l’avevamo già visto nelle stagioni precedenti. Sembra quindi che Danaerys abbia tenuto fede alla su promessa: “Mi riprenderò ciò che è mio con il fuoco e con il sangue.” Ci viene inoltre data un’informazione in più, grazie a Sam: nel sottosuolo vicino al castello c’e una miniera di Vetro di Drago. Presumibilmente perciò, Jon cercherà l’alleanza con la zia per sconfiggere gli Estranei.
Tirando le somme, questo primo episodio è un po’ come quando ogni giocatore posiziona i suoi carrarmatini colorati sul tavolo da gioco all’inizio di una partita di Risiko. Non è un caso che Cersei ragioni sulla strategia da adottare adoperando una enorme mappa dei Sette Regni e che Daenerys si posizioni davanti al tavolo intagliato, che usava anche Stannis, a mo’ di cartina geografica. Al pari del presidente Frank Underwood di Kevin Spacey in House of Cards, fino ad ora era mancato per la leonessa un avversario di pari valore con cui valesse la pena di confrontarsi davvero. La situazione ora naturalmente cambierà, grazie all’arrivo sulle sue coste di una sovrana altrettanto determinata e spietata se necessario.
Dopo la grande novità riguardante Doctor Who, pare proprio che anche per Il Trono di Spade l’espressione ‘il futuro è donna‘ sembri ora più azzeccata che mai. Che il gioco del trono abbia inizio dunque, anche se guardando meramente i numeri, Cersei è in netta minoranza, con i suoi 1.600 soldati Lannister più una probabile alleanza con Euron Greyjoy, contro gli 8.000 immacolati, i 2 kahlasar dothraki con i rispettivi cavalli, le flotte dei Greyjoy e l’esercito di Dorne dalla parte della bionda condottiera, senza contare i tre draghi! Cersei però nella sua imprevedibile follia potrebbe decidere di ricorrere di nuovo al Wildfire, anche se sappiamo bene che ‘il fuoco non può uccidere il drago!’.
Di seguito il trailer dell’episodio 7×02, Stormborn:
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