LaKeith Stanfield è il bravo protagonista di una storia che parte fortissimo ma che si spegne inesorabilmente un po' alla volta
Apple TV+ ha appena messo a catalogo The Changeling – Favola di New York, serie fanta-horror che i fan di Servant potrebbero aver pensato di mettere in agenda dopo averne visto il trailer, la cui visione – alla fine degli 8 episodi – risulta tuttavia consigliabile solamente a fronte di un piccolo, significativo, avvertimento: dopo una partenza esaltante, si spegne e non si riaccende più.
The Changeling ha come protagonista l’acclamata star di Judas e Black Messiah Lakeith Stanfield nei panni di Apollo Kagwa, che è un dio. O almeno, questo è ciò che continua a raccontarci. La cosa diventa piuttosto fastidiosa prima che si inizi a perdere il conto delle volte che lo dice, ed è decisamente esasperante durante una scena in particolare. Tuttavia, questo venditore di libri usati ha avuto un’infanzia piuttosto travagliata, il che gli garantisce un discreto flusso di empatia da parte nostra, anche quando ci fa ribollire il sangue.
Emma è altrettanto innamorata di Apollo, ma gli dice che sta per partire per un viaggio e che non tornerà per un po’. Quando finalmente la rivede, Emma ha un laccio rosso intorno al polso e dice ad Apollo di aver fatto un patto con una vecchia strega presso una cascata. Tre desideri si avvereranno, a patto che nessun uomo troppo sicuro di sé, che si definisce regolarmente un dio, decida di tagliarle improvvisamente il laccio dal polso e di annunciare che sarà lui a trasformare tutti i suoi sogni in realtà. Grazie tante. Aspetta, Apollo, no! Maledizione, Apollo …
Le conseguenze di questo semplice gesto sono piuttosto assurde. Come anticipato, i primi tre episodi di The Changeling sono onestamente molto intriganti, ben girati e pieni di ambizione. Ma questo finisce anche per essere il problema della serie.
Dal quarto episodio in poi, The Changeling prende infatti una brusca virata a sinistra verso la ridicolaggine e non riesce mai a raggiungere gli alti livelli delle prime tre puntate. Per molti versi, ciò è dovuto alla sua ammirevole dedizione al materiale di partenza. Anche l’omonimo romanzo del 2017 di Victor LaValle (pubblicato in Italia col titolo Favola di New York) che a dirla tutta è un po’ lacunoso, parte forte ma lascia la sensazione di aver letto qualcosa che solamente lambisce la grandezza.
Come il libro, anche la serie cerca di portarvi in uno strano mondo fiabesco attraverso una New York affollata, che sia nel sottosuolo, sull’acqua o all’interno dei lugubri confini di Internet.
La creatrice Kelly Marcel (Cinquanta sfumature di grigio) e l’intero team fanno un lavoro ammirevole. The Changeling ha un aspetto visivo e un’atmosfera ‘costosi’, con un design di produzione davvero incredibile e interpretazioni notevoli da parte di Lakeith Stanfield e Clark Backo che riescono a vendere una trama sempre più insensata prima che questa li travolga completamente, soprattutto in alcune scene che si concentrano sulla privazione del sonno e sulla paura della coppia.
Insomma, The Changeling merita un’occhiata soprattutto per merito dei due protagonisti, e passare una manciata di ore a guardarli giocare con questo materiale strano e disordinato potrebbe essere sufficiente per farvi rimanere a bordo fino alla fine.
C’è solo la concreta possibilità che rimaniate profondamente, terribilmente, irritati quando arriverete ai titoli di coda.
Di seguito – sulle note di Les Fleurs di Monnie Riperton – trovate il trailer internazionale di The Changeling – Favola di New York, nel catalogo di Apple TV+ dall’8 settembre: