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Titolo originale: Twin Peaks , uscita: 08-04-1990. Stagioni: 4.

Twin Peaks: Il Ritorno al cinema a New York, nella versione voluta da David Lynch

06/07/2025 news di Stella Delmattino

Un ascolto completamente differente per i fan

twin peaks il ritorno lynch

Twin Peaks: Il Ritorno arriva sul grande schermo, così come l’aveva voluto David Lynch. Il 5 e 6 luglio, a New York, il cinema Metrograph ospita infatti una maratona di due giorni per celebrare i 35 anni dalla prima stagione della serie. Per la prima volta, tutti i 18 episodi verranno proiettati con il mix audio cinematografico originale, supervisionato direttamente da Lynch.

Il regista ha sempre detestato il risultato finale del mix televisivo trasmesso su Showtime: le compressioni audio e i limiti tecnici avevano sacrificato l’esperienza sonora che aveva immaginato. Dopo la messa in onda, incaricò il suo collaboratore di lunga data, Dean Hurley, di realizzare un mix pensato per il cinema, senza compressori, calibrato per sale da 85 decibel.

Hurley, sound designer e supervisore musicale di Twin Peaks: Il Ritorno, sarà presente all’evento. In un’intervista con IndieWire, ha spiegato:

«Torna tutto a quella cosa lì: “Potresti pensare di aver già visto il film, ma non è così.”

Questi sono i mix per il cinema, e la cosa che mi entusiasma davvero è che questa è l’intenzione originale, è così che David li ha creati, ed è così che li ha vissuti.»

Hurley lavora con Lynch dal 2005, da quando venne assunto come tecnico nello studio personale del regista a Hollywood Hills. In quel laboratorio creativo, Lynch ha registrato per anni suoni — come quello dell’elettricità — che sarebbero diventati ricorrenti in tutta la serie.

twin peaks il ritorno 2017 cooper«Potresti leggere “elettricità” nello script e pensare: “Ok, vado fuori e registro dell’elettricità”. Ma quello che David mi ha insegnato è che i suoni nei film sono versioni esagerate della realtà… li carichi di emozione, li amplifichi quando quel suono porta con sé un sentimento, perché ricordiamo le cose in modo diverso.»

Per Lynch, il suono è emozione pura, impulso istintivo. Nella sua visione, il cinema deve parlare anche all’inconscio primitivo dello spettatore.

«Ti serve qualcosa che parli al tuo io primordiale, un suono arcaico, che quando lo senti ti faccia dire: “È pericoloso, fottutamente pericoloso.” David amava il volume, amava gli estremi. La sua regia può essere riassunta così: prendere un’emozione e amplificarla al massimo, fino a una versione caricaturale, ipertrofica, quasi anabolizzata. Soprattutto nella sequenza della bomba atomica.»

Hurley si riferisce all’episodio 8, uno dei più celebrati della serie, che mostra l’esplosione nucleare. Ricorda perfettamente Lynch in sala mix che urlava:

«Dean, alza tutto a 11. Voglio far sanguinare le orecchie

Ma il sistema televisivo non era compatibile con quella potenza sonora. Il cinema, invece, sì.

«Il dolore, quando crei una colonna sonora cinematografica, è che poi la guardi in TV. A teatro, il regista può presentare qualcosa di silenziosissimo e poi colpirti con un assalto sonoro su tutti i canali. Il pubblico lo vive così come è stato concepito. Ma la televisione è diversa: ci sono compressori in ingresso che trattano il segnale e lo schiacciano in una banda sonora prima ancora che venga trasmesso.»

twin peaks revivalE poi ci sono i limiti dell’ascolto domestico, come aggiunge Hurley:

«La forza del cinema, e degli standard di presentazione come il THX, sta nel fatto che puoi calibrare la sala a 85 decibel, usare speaker enormi con tweeter, trombe in fibra di vetro e woofer da 20 pollici. Muovono fisicamente l’aria, lo senti davvero. È qualcosa di viscerale, impossibile da replicare con gli AirPods o le casse del portatile. È questo che David intendeva quando diceva: “Se pensi di averlo visto sul telefono, è una fottuta barzelletta.”»

La frustrazione di Lynch per il formato TV si trasformava in vera e propria rabbia. Anche ascoltando versioni remaster su TV a schermo piatto si infuriava:

«Si agitava, diceva: “Non c’è potenza.” E io gli rispondevo: “C’è. Ascoltala in studio.” E infatti lì la percepiva. Ma questi sistemi di riproduzione domestici… è proprio quello che diceva: “Pensi di guardarlo, ma con quei coni da due pollici non potrai mai sentire davvero.”»

Dopo la messa in onda, Lynch incaricò Hurley di realizzare un mix cinematografico completo per tutti i 18 episodi. I primi due avevano già avuto un trattamento simile per Cannes, ma ora per la prima volta tutta la serie sarà mostrata così com’era stata pensata.

«Mi disse: “Ok Dean, togli i limiter, imposta i mix sul paradigma da 85 decibel.” Non ricordo se fu Sabrina [Sutherland, la produttrice] o David stesso a dire: “Un giorno li mostreranno in un museo.”»

Fino a oggi, solo l’episodio 8 era stato proiettato in mix teatrale. Il 5 e 6 luglio sarà quindi una prima mondiale, e Hurley sarà presente al Metrograph per introdurre la serie e partecipare a una conversazione con il pubblico.

«Questo è ciò che David sognava quando abbiamo creato questo mix. È così che lo ha vissuto durante la realizzazione, e sapere che verrà finalmente mostrato come lui voleva lo renderebbe felice.»

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