Voto: 6/10 Titolo originale: A Quiet Place: Day One , uscita: 26-06-2024. Budget: $67,000,000. Regista: Michael Sarnoski.
A Quiet Place – Giorno 1: la recensione del film diretto da Michael Sarnoski
28/06/2024 recensione film A Quiet Place - Giorno 1 di Marco Tedesco
Lupita Nyong’o e Joseph Quinn sono al centro di un terzo capitolo che va alle origini della saga adottando una formula leggermente diversa da quella vista in precedenza
I due precedenti capitoli di A Quiet Place del 2019 e 2021 diretti (e interpretati insieme ad Emily Blunt) da John Krasinski raccontavano la storia di un nucleo famigliare di in fuga mentre cercava disperatamente di sopravvivere dopo che dei mostri alieni – che attaccano qualsiasi cosa faccia anche il minimo rumore – erano piombati sulla Terra cominciando a decimare brutalmente la civiltà umana.
Opere ben confezionate, capaci di regalare qualche sano brivido e supportate da alcune scene di suspense ben costruite. Nonostante l’intrinseca assurdità della premessa, questa coppia di fanta-horror dal concept intrigante era riuscita a bilanciare una certa autentica seriosità con un adeguato senso di intrattenimento capace di renderli almeno – se non amati all’unanimità dal pubblico – un buon successo commerciale.
Ora, inevitabilmente visto che siamo pur sempre a Hollywood, arriva un prequel, intitolato semplicemente A Quiet Place – Giorno 1 (A Quiet Place: Day One), che, nel bene o nel male, adotta un approccio leggermente diverso, con risultati variabili.
Per prima cosa, incontriamo Sam (Lupita Nyong’o), una poetessa che attualmente è una paziente terminale di cancro sotto cure palliative. È serena e sarcastica riguardo al poco tempo che le resta su questa pianeta. Un’infermiera la convince ad andare a vedere uno spettacolo a New York City, a condizione che facciano una sosta per mangiare una pizza in città.
Ovviamente, durante questa piccola gita, gli alieni scelgono di entrare in azione, e così assistiamo – anche se non per la prima volta, dato che si era già visto qualcosa di affine nel film precedente – all’invasione iniziale di queste gigantesche e spaventose creature, essenzialmente progettate come enormi artigli con grandi orecchie al posto della testa.
Sam decide che, dato che non le resta molto da vivere, invece di cercare prontamente un rifugio, si avventurerà nel cuore di Harlem per mangiare un’ultima fetta di pizza nel suo locale preferito. Lungo la strada incontra quindi un altro sopravvissuto, Eric (Joseph Quinn), anche lui terrorizzato e solo che, per qualche ragione, vuole seguirla.
E insieme a loro c’è anche il gatto di Sam, il calmissimo Frodo (non casualmente…), che – possiamo dirlo pacificamente – è un po’ il personaggio più memorabile di A Quiet Place – Giorno 1.
A prendere il posto di John Krasinski alla regia è stavolta Michael Sarnoski, già dietro alla mdp del notevole thriller Pig – Il piano di Rob con Nicolas Cage (la recensione).
A ben vedere, il progetto di Michael Sarnoski sembrerebbe quello di realizzare semplicemente un dramma piuttosto cupo con due soli attori (e un animale), ambientato sullo sfondo di un tipico film di mostri.
Per fortuna, la premio Oscar Lupita Nyong’o (Noi) e Jospeh Quinn (Stranger Things) sono all’altezza del compito offerto loro. La prima, in particolare, è carica di una serie di monologhi strazianti sulla sua volontà di affrontare la morte a modo suo, talvolta recitati mentre il suo personaggio è afflitto da un incredibile dolore fisico dovuto alla malattia.
Il senso di intimità che A Quiet Place – Giorno 1 sviluppa tra questi due estranei è sorprendentemente efficace.
Dall’altra parte, però, c’è una seria mancanza di spaventi inventivi o di sequenze di suspense prolungate.
I nostri due protagonisti vanno da qualche parte, qualcosa fa rumore, scappano verso luoghi più tranquilli, e adesso si ritrovano altrove. Ripetere. Si avverte solamente poco slancio o progressione narrativa nella loro ‘corsa verso la pizza’.
Inoltre, per quanto intrigante possa essere spiegare il meno possibile riguardo alle creature, dopo tre film è impossibile non desiderare un po’ più di dettagli in merito; almeno qualche indizio sui loro obiettivi, le abilità o le debolezze (nei due capitoli precedenti, sebbene non del tutto sviluppato, era stato fatto un lavoro migliore in questo senso).
Ad esempio, una sequenza vede Eric imbattersi in una sorta di nido, ma serve soltanto a sollevare altre domande senza essere particolarmente ansiogena.
In definitiva, mentre l’elemento centrale di questo capitolo da 100 minuti di durata e quasi 70 milioni di budget è intenzionalmente la situazione drammatica e la ricerca di umanità sopra ogni cosa dei due protagonisti (che funziona molto più di quello che ci si potrebbe aspettare e offre comunque una piacevole variazione alla formula precedente che ormai stava mostrando il fianco), questa idea si sviluppa a scapito dello sviluppo del lato più fanta-horror che forse il pubblico si aspetterebbe in un prodotto del genere.
Di seguito trovate il full trailer doppiato in italiano di A Quiet Place – Giorno 1, nei nostri cinema il 27 giugno:
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