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Voto: 5.5/10 Titolo originale: Appendage , uscita: 11-03-2023. Regista: Anna Zlokovic.

Appendage: la recensione del film horror di Anna Zlokovic (su Disney+)

20/10/2023 recensione film di Gioia Majuna

Hadley Robinson è la protagonista di un'opera prima incerta sul tono da adottare, conteso tra il cinema di Frank Henenotter e quello di Jennifer Kent

APPENDAGE film 2023

C’è un momento in Appendage, quando il piccolo mostriciattolo del titolo fa la sua prima apparizione in scena, in cui sembra che il film – appena finito dritto su Disney+ (via Hulu) – si trasformerà in un parto della mente di Frank Henenotter. In particolare, il binomio horror-comico formato da  Brain Damage – La maledizione di Elmer e Basket Case (ma potrebbe tornare alla mente anche il più recente Bad Milo).

Tutti gli indizi sembrano infatti portare a quel tipo di cinema anni 80. L’appendice vivente è un piccolo gremlin dall’aspetto bizzarro che parla con una vocina divertente e ha un legame indistruttibile con la protagonista. La storia, però, non va affatto in quella direzione. E, almeno per un po’,  sembra un’occasione sprecata. Appendage è ‘strano’, ma non sembra affatto entusiasta di crogiolarsi in questa sua smaccata stranezza. Fortunatamente, allo scoccare dell’ora di visione arriva il colpo di scena che lo indirizza su binari interessanti.

Hannah (Hadley Robinson) è molto stressata. Un dolore ricorrente al fianco (dove ha una grande voglia) lascia improvvisamente il posto a un piccolo mostro che si scaglia contro le sue paure e insicurezze. Viene a sapere da un medico di essere una ‘chimera’ … una rara portatrice di doppio DNA dopo aver assorbito un gemello nell’utero materno. In cerca di aiuto, Hannah incontra quindi un gruppo di persone (tra cui Emily Hampshire) che affrontano esattamente il suo stesso ‘problema’.

APPENDAGE film 2023 posterTrascorriamo la prima ora di Appendage scoprendo tutto di Hannah. Esploriamo il suo rapporto con la famiglia e gli amici, il suo lavoro frustrante come designer di moda … e la piccola creatura che tiene incatenata e sedata nel seminterrato.

Come detto, fino a circa metà è difficile capire esattamente dove la sceneggiatura di Anna Zlokovic voglia andare e parare. Per lo più galleggia senza affondare il colpo, fino alla rivelazione. La cosa più vicina a un sussulto narrativo arriva quando la ragazza incontra un gruppetto di individui che condividono il suo stesso segreto, e inizia a capire come loro sono venuti a patti e affrontato i propri demoni un tempo solo interiori.

Non c’è niente di ‘sbagliato’ in Appendage fino a quel momento, ma un po’ di satirico commento sociale o di battutine estreme infiocchettate in stile Frank Henenotter non avrebbero certo guastato.

Cionondimeno, quando Anna Zlokovic si decide a mettere le carte sul tavolo il film trova comunque un modo diverso per farci divertire nell’ultima mezz’ora. La natura del colpo di scena implicherebbe degli spoiler, quindi non andremo oltre, ma diciamo che in qualche modo ‘giustifica’ l’aver dovuto affrontare l’apparente mancanza di una direzione necessaria per arrivarci.

Ciò di cui invece si può discutere è il lapalissiano commento che Appendage fa sullo stress e l’ansia che serpeggiano nella nostra società e che portano letteralmente in vita il piccolo gemello mostruoso di Hannah col quale, come lei apprende, ha un legame tale da impedirle di ucciderlo, pensa grosse conseguenze personali.

Hanno bisogno l’una dell’altro per sopravvivere. Le è stato insegnato ad addormentarlo, tenendolo effettivamente sotto controllo in cantina. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Ora, se state seguendo questa metafora per niente nascosta, dovrebbe essere ovvio dove Appendage voglia dirigersi. Babadook di Jennifer Kent nel 2014 aveva usato un boogeyman in modo piuttosto simile per discutere del dolore e della malattia mentale. La risposta, quindi, non è mai chiudere nell’armadio o, peggio, seppellire il tuo mostro.

Insomma, Appendage è un po’ superficiale e potrebbe richiedere del tempo per arrivare al punto, ma nel finale si può dire che ripaghi. Una spruzzata di decente body horror dà il la a un’avventura mostruosa e il piccoletto stesso è uno spasso quando è in scena. Certo, un approccio meno serioso a qualcosa di già così divertente da guardare mentre di muove e parla avrebbe alleviato gli aspetti più noiosi della storia, ma abbiamo imparato da tempo che a chiedere troppo si finisce solo per finire costantemente delusi.

Di seguito trovate il trailer internazionale di Appendage, su Disney+ dal 20 ottobre: