Titolo originale: Ghostbusters II , uscita: 16-06-1989. Budget: $37,000,000. Regista: Ivan Reitman.
Bill Murray su Ghostbusters II: “Fui convinto a partecipare con l’inganno”
06/04/2021 news di Redazione Il Cineocchio
Il protagonista del sequel del 1989 ha anche ricordato l'esperienza sul set coi colleghi e il primo film della saga degli Acchiappafantasmi
Arrivato nei cinema dopo svariati anni di incertezze in merito, Ghostbusters II – Acchiappafantasmi II del 1989 si rivelò – come abbastanza preventivabile – un buon successo di pubblico, incassando oltre 200 milioni di dollari a fronte di un budget vicino ai 40, ma senza convincere particolarmente la critica dell’epoca.
In ogni caso, tra i più scettici sul progetto c’era all’epoca anche uno dei protagonisti, Peter Venkman aka Bill Murray, il quale in una recente intervista ha confermato come venne convinto a cambiare idea in merito al sequel e come, però, si ritrovò suo malgrado ‘incastrato’ in qualcosa di diverso da quanto preventivato una volta cominciate le riprese.
Alla domanda se fosse stato riluttante all’idea di accettare di ritornare per Ghostbusters II, Bill Murray ha confermato:
Sì, ero molto, molto riluttante a farlo. Non avevo assolutamente fretta. Probabilmente pensavo che l’unico motivo per cui qualcuno ne avrebbe voluto fare un altro capitolo sarebbero solamente stati i soldi. E probabilmente io ero il più riluttante. Qualcuno, comunque, mi imbrogliò. Non so se Ivan Reitman avesse organizzato [la trappola], ma ci misero tutti insieme in una stanza, e davvero, non eravamo più rimasti nella stessa stanza insieme da quando era uscito il primo Ghostbusters e fu davvero, davvero divertente stare di nuovo insieme. Eravamo veramente buffi insieme. Quelli sono ragazzi e ragazze davvero meravigliosi, davvero divertenti. Sigourney Weaver ed Annie Potts sono delle donne davvero spettacolari e divertenti da morire. Ci misero tutti insieme e gettarono lì un’idea per la storia di Ghostbusters II che era davvero fantastica. Pensai: “Cavoli, potrebbe funzionare.”
L’attore 70enne ha infatti rivelato con rammarico:
Finì per diventare una storia diversa da quella che avevano scritto. Ci attirarono nel sequel con delle false premesse. Harold Ramis aveva avuto questa grande idea, ma quando fu il momento di girarla, mi presentai sul set e dissi: “Che diavolo è questo script? Cos’è questa cosa?”. Ma ormai lo stavamo già facendo, quindi dovemmo trovare il modo di capire come far funzionare la sceneggiatura. Era un bel gruppo di persone. Il solo fatto di stare insieme era fantastico. Probabilmente il primo Ghostbusters mi piace di più del secondo, solamente perché il primo è più profondo. Girammo a New York e facemmo davvero un bel casino lì per un paio di mesi, ma ci divertimmo molto. Le persone a New York accettano le cose, ma quelle uniformi, quando entravamo in qualche posto, la gente pensava: “Indossano queste fantastiche uniformi. Devono essere qualcuno!“. La gente pensava che fossimo ‘veri’. Quando guidammo quella macchina attraverso semafori rossi e strade a senso unico, sembrava che fossimo noi in totale controllo della situazione. Fu molto divertente, il primo film. Non riuscimmo a farla franca allo stesso modo con il secondo …
Non è chiarissimo quale fu la grandiosa idea di Harold Ramis e perché venne scartata dallo studio, magari lo scopriremo in futuro.
Di seguito una celebre scena di Ghostbusters II – Acchiappafantasmi II:
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Fonte: Collider