Carlo Rambaldi nel 1982: “Rick Baker e Stan Winston? Niente di che” | Tra le pieghe del tempo
22/01/2019 news di Redazione Il Cineocchio
All'epoca 52enne e con due premi Oscar in tasca, il maestro degli effetti speciali pronunciava parole ingenerose - e ben poco lungimiranti - su alcuni giovani 'colleghi' americani
All’epoca 52enne, Carlo Rambaldi – già vincitore di due premi Oscar (ne avrebbe vinto un terzo l’anno seguente) – veniva intervistato nel maggio del 1982 da L’Unità per fare un po’ il punto della situazione sulla sua illustre carriera. Maestro riconosciuto degli effetti speciali, autore di memorabili creazioni fanta-horror per film come King Kong del 1976, il primo Alien, Incontri ravvicinati del terzo tipo, E.T. l’extra-terrestre, Possession e Profondo Rosso, l’artista emiliano classe 1925 aveva ottenuto fama internazionale grazie alla perfetta fusione tra le tecnologie più avanzate e l’estro da antico artigiano italiano.
In mezzo ad alcuni ricordi sulla lavorazione delle sue pellicole più conosciute, alla domanda su cosa pensasse di alcuni giovani ‘maghi’ americani del trucco, apparentemente suoi colleghi, ovvero Rick Baker (32 anni), Rob Bottin (23 anni), Stan Winston (36 anni) e Dick Smith (che aveva però 60 anni …), Carlo Rambaldi – non senza una certa presunzione – rispondeva:
Sono bravini, ma il loro campo preferito è il make-up. Al massimo arrivano a mettere una pompetta d’aria tra la pelle dell’attore e la maschera di silicone. Vorrei vederli di fronte all’articolazione di una mano o al movimento di un animale. La gomma inanimata non mi interessa.
Parole un po’ ingenerose, oltre che ben poco lungimiranti. Se Richard Emerson “Dick” Smith, noto per il trucco su L’Esorcista e Il Padrino, ha infatti vinto poi l’Oscar nel 1984 per Amadeus (e più tardi un Oscar alla carriera), Stan Winston di statuette se ne sarebbe aggiudicate ben quattro – di cui tre per gli effetti speciali e una sola per il trucco – nel 1987 (Aliens – Scontro Finale), 1992 (Terminator 2 – Il giorno del giudizio) e 1994 (Jurassic Park). Rick Baker, proprio nel 1982 vinse invece il primo dei suoi ben 7 premi Oscar ritirati in carriera (tutti per il make-up, da Un lupo mannaro americano a Londra a Wolfman del 2011). Rob Bottin infine, è l’unico del mazzo ad essersi aggiudicato ‘solamente’ un Oscar speciale per gli effetti visivi di Atto di forza, ma è ancora oggi ricordato per il suo lavoro su La Cosa di John Carpenter e in RoboCop.
Di seguito il trailer originale di King Kong:
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Fonte: L'Unità