Titolo originale: The Huntsman: Winter's War , uscita: 06-04-2016. Budget: $115,000,000. Regista: Cedric Nicolas-Troyan.
Incontro con Charlize Theron, che ci parla di Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio
31/03/2016 news di Redazione Il Cineocchio
Abbiamo incontrato a Milano l'attrice sudafricana, impegnata nella presentazione del suo nuovo film
Oggi eravamo presenti alla conferenza stampa milanese di Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio (The Huntsman: Winter’s War) il film da 115 milioni di dollari di budget diretto dal francese Cedric Nicolas-Troyan seguito del fortunato Biancaneve e il Cacciatore del 2012. In rappresentanza del cast, che vanta protagonisti del calibro di Emily Blunt, Jessica Chastain e Chris Hemsworth, c’era Charlize Theron, alias la perfida Regina Ravenna, personaggio già presente nella pellicola del 2012.
Questo è quello che l’attrice sudafricana ci ha detto:
Qual è il divertimento di interpretare un ruolo come quello di Ravenna?
Trovo che dia un grande senso di libertà avere la possibilità come attrice di uscire dal perimetro delle convenzioni e interpretare ruoli del genere. E l’ho fatto per ben due volte. Quello della strega Ravenna è un personaggio veramente iconico, anche nell’aspetto, per via del cartone animato, molto radicato nell’immaginario. Nel primo film abbiamo voluto fare una cosa del tutto opposta e renderla più moderna e attuale. Era un rischio, ma anche l’unico modo per farlo credo, così che gli spettatori di oggi non la sentano troppo datata. Inoltre viene esaminato il rapporto con la giovane sorella Freya, che permette di esplorare il personaggio di Ravenna più a fondo.
Nel film ci sono dei riferimenti anche alla realtà, ad esempio fa pensare ai bambini soldato in Africa [Freya rapisce dei bambini per farne membri del suo esercito]
C’è qualcosa delle favole che anche oggi rispecchiano i valori che hanno avuto nel corso dei secoli, come la lotta tra la luce e l’oscurità. Leggendole con mio figlio la sera, sto riscoprendo ora alcune favole, e sono molto contemporanee nel loro messaggio. Quello che sta succedendo in Africa, è una cosa molto reale, e credo che il cinema riesca a rispecchiare la realtà, fornendoci una visione precisa del mondo in cui viviamo. Valori come l’universalità del messaggio delle fiabe e il valore del cinema dimostrano che gli esseri umani in fondo non sono tanto cambiati, sono ancora assetati di potere e crudeli gli uni con gli altri.
Ultimamente ha interpretato solo ruoli di donne forti sul grande schermo
Le donne hanno occupato posizioni di potere per secoli e all’interno della società le donne sono interessate da queste cose quanto lo sono gli uomini. Purtroppo però viviamo in una società in cui le donne vengono inscatolate in certi ruoli ben precisi. E così succede anche al cinema. Ma ci sono molte altre cose da esplorare. E io sono affascinata da ruoli che danno la possibilità di affrontare i vari aspetti del carattere di una donna.
Le favole sono ancora essere portatrici di valori per i bambini di oggi?
Certamente, sono state pensate per trasmettere valori ai bambini, per insegnare il Bene e il Male e la morale. In un modo strano, le favole sono però importanti allo stesso modo anche per gli adulti, non importa l’età.
I costumi di Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio
I costumi di Colleen Atwood, con la quale ho lavorato in tre film ormai, sono realizzati in modo fantastico e aiutano a trasformarti letteralmente nel personaggio. Indossarli ti cambia cambia proprio la postura e il modo di camminare, e dopo 8 ore di lavoro sul set non ce la facevo davvero più, erano davvero pesantissimi e facevo fatica a respirare!
Similitudini tra Ravenna, Furiosa e la Ripley di Sigourney Weaver
Posso dire che sono due persone, ma non penso automaticamente che siano simili. Agiscono in due mondi molto differenti, all’interno dei quali cercano di sopravvivere. Ravenna per natura è molto brutale, mentre Furiosa possiede un po’ più di umanità. Sigourney Weaver è stata sicuramente importante non solo per quanto riguarda i film action ma anche per tutti i personaggi femminili successivi. Penso sia un personaggio da cui hanno tratto ispirazione non solo le donne ma anche gli uomini. Non è l’unica donna alla quale mi sono ispirata però. Mi ispiro a qualsiasi personaggio femminile che faccia qualcosa che sia per me una fonte di ispirazione.
Eventuale partecipare a un film di supereroi, come buona o come villain
Non ci ho mai pensato in realtà. Mi faccio entusiasmare dal regista più che dai personaggi di un film. La cosa più importante come attrice per me è mostrare la verità di un personaggio, non è importante se sono buoni o cattivi o come vengono percepiti in quello che fanno. Penserei subito a ‘chi è? cosa fa? contro cosa combatte?’ prima di pensare al fatto che devo interpretare un supereroe.
I principi azzurri sono spariti dai film negli ultimi tempi
Penso ci siano due modi per rispondere. Quando mio figlio è rimasto folgorato da Frozen ne sono stata contenta. Dopo anni e anni di favole tutte uguali, sono stata felice che un bambino sia rimasto entusiasta di una storia che parlasse non solo degli aspetti romantici dell’amore, ma del sentimento profondo tra due sorelle. E’ stata una cosa così originale. Capire che quel sentimento fosse altrettanto potente dell’amore ‘classico’. Voglio però che sia mio figlio – e non mia figlia come invece si potrebbe pensare – a imparare il valore del rispetto delle donne e i loro diritti. Non si può risolvere un problema come la violenza sulle donne semplicemente parlando con le donne. Si risolve parlando con gli uomini e con il modo in cui cresciamo i nostri figli maschi, su come trattare le donne e come farli diventare i gentlemen che vogliamo che siano. Sono una femminista che ama gli uomini e li celebra, e ritengo che le donne abbiamo potere solo grazie alla loro capacità di raffrontarsi e interagire con l’altro sesso.
In Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio, Ravenna sembra avere paura in tutto quello che fa
Molto spesso quando vediamo delle persone agire in modo malvagio non ci soffermiamo ad esaminare il perché facciano così, perché è troppo brutale. Ci limitiamo a pensare che siano cattivi, ma spesso dimentichiamo che la maggior parte di queste agisce così perché ha paura, magari per la loro stessa sopravvivenza. Uno dei momenti più importanti del primo film per me è stata trovarmi a recitare Ravenna davanti allo Specchio e chiedere “Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?”. Non sapevo come renderlo qualcosa di reale e non soltanto una battuta da recitare presa dalla favola. Ci ho messo molto a capire che alla fine lo Specchio è in definitiva il boogeyman per lei, confermandole se fosse la più bella o la più potente o fosse abbastanza brava di volta in volta. Se la risposta fosse stata negativa a queste domande, lei sarebbe sicuramente morta. E’ sicuramente la sua paura più grande. All’improvviso Ravenna vive nella paura che le cose non possano più essere così scontate per lei, che la posta in gioco si sia alzata.
In attesa di vederlo nelle nostre sala a partire dal 7 aprile, di seguito una nuovissima featurette direttamente da Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio:
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