Cortometraggio | Daniel Kaluuya incontra un mitologico pesce gigante in Jonah
23/03/2017 recensione film di Redazione Il Cineocchio
L'attore inglese conferma le sue doti attoriali nell'opera fantasy di Kibwe Tavares, che a tratti richiama Moby Dick
Dopo essere comparso nella serie britannica Skins e in diverse altre produzioni per il piccolo schermo quali Psychoville e Babylon, il londinese Daniel Kaluuya si prepara a vivere un’esperienza da incubo in Scappa – Get out (in uscita nelle sale italiane il prossimo 18 maggio) e ad approdare nel 2018 nel magico universo Marvel con Black Panther.
In attesa dunque di poterlo rivedere sul grande schermo, arriva online un piccolo gioiello che lo vede protagonista: Jonah di Kibwe Tavares, dove il talentuoso attore è ossessionato da un gigantesco pesce. Onirico e visivamente molto curato, il cortometraggio, in qualche modo all’idea di un moderno Moby Dick, ha ricevuto diverse nomination nel circuito dei festival e il premio per il miglior corto e il Kurosawa Award al 24fps International Short Film Festival.
Questa la trama di Jonah:
Mbwana e il suo migliore amico Juma sono due giovani con grandi sogni. Questi sogni diventano realtà quando uno di loro è fotografato con alle spalle un pesce gigantesco che salta fuori dal mare e subito la loro piccola cittadina si tramuta in una meta turistica. Ma per Mbwana la realtà non è ciò che ha sognato e quando incontra di nuovo il pesce, entrambi dimenticati, malconci e vecchi, decide che solo uno di loro può sopravvivere.
Ottimo nella sua interpretazione, scoprite anche voi di seguito la drammatica performance di Daniel Kaluuya alle prese con la natante creatura fantastica in Jonah:
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