Curiosità e aneddoti sulla lavorazione del nuovo film scritto da J. K. Rowling, con Jude Law che si unisce al magizoologo Eddie Redmayne nello scontro col temibile stregone interpretato da Johnny Depp
Seconda delle cinque nuove avventure del Wizarding World, Animali fantastici – I crimini di Grindelwald (la nostra recensione), film che riunisce il regista David Yates e la sceneggiatrice / produttrice J.K. Rowling e che vede tra i protagonisti Eddie Redmayne (“La teoria del tutto”), Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, Zoë Kravitz, Callum Turner, Claudia Kim, William Nadylam, Kevin Guthrie, Poppy Corby-Tuech e Brontis Jodorowsky, Johnny Depp e la new entry Jude Law (“Ritorno a Cold Mountain”; “Il talento di Mr. Ripley”).
Alla fine del primo film, il potente Mago Oscuro Gellert Grindelwald (Depp) viene catturato dal MACUSA (Il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con l’aiuto di Newt Scamander (Redmayne). Tuttavia, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a fuggire dalla detenzione e inizia a radunare i suoi seguaci, la maggior parte dei quali sono ignari delle sue vere intenzioni: riunire dei maghi purosangue per governare su tutti gli esseri non-magici. Nel tentativo di contrastare i piani di Grindelwald, Albus Silente (Law) recluta il suo ex studente Newt Scamander, che accetta di aiutarlo, inconsapevole dei pericoli che si sarebbero prospettati. Si creano divisioni, l’amore e la lealtà vengono messi a dura prova anche tra gli amici più stretti e in famiglia, in un mondo magico sempre più diviso.
Di seguito, nelle 22 cose da sapere, scoprite curiosità e aneddoti sulla lavorazione di Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald:
1) E’ il sesto film legato alla saga di Harry Potter diretto da David Yates.
2) Parigi è stata ricreata nel backlot dei Warner Bros. Studios di Leavesden in Inghilterra, la casa cinematografica del Mondo Magico per quasi 20 anni.
4) Per personificare una Maledictus – Nagini – e le sue inevitabili metamorfosi, Claudia Kim ha lavorato con un coach di movimenti e ha persino visitato uno zoo locale “per studiare le mosse dei serpenti, e riprodurle
istintivamente”, ricorda. “Nella fase di attacco, i serpenti si muovono molto lentamente e con garbo, e
ho cercato di riflettere quella grazia nella mia interpretazione”.
5) Brontis Jodorowsky interpreta il vecchio alchimista Nicolas Flamel, ben noto agli appassionati delle storie di Harry Potter come il creatore della Pietra Filosofale. Ci sono volute circa 4 ore sulla poltrona del trucco per aggiungere 600 anni al volto notevolmente più giovane dell’attore. Tuttavia, il tempo si è rivelato inestimabile per l’attore, che ha confermato: “Quattro ore di preparazione ti danno il tempo di entrare completamente nella pelle di qualcun altro perché, a poco a poco, cancelli te stesso e permetti al personaggio di prendere il sopravvento.”
7) Un gruppo di burattinai ha fornito sia agli attori che ai realizzatori delle sagome fisiche per le bestie di Animali fantastici: I crimini di Grindelwald che in seguito vengono portate in vita nella post produzione attraverso gli effetti visivi. Il supervisore alle sagome delle creature Robin Guiver che ha diretto la squadra, ha inizialmente ottenuto la fama per la creazione del personaggio del titolo di Broadway “War Horse”, e ha lavorato anche in “Animali fantastici e dove trovarli”. Ha osservato: “La raffigurazione tangibile di una creatura ha dato agli attori qualcosa con cui interagire e reagire. E abbiamo potuto approssimare le dimensioni, quindi David Yates e il suo reparto avevano un riferimento fisico da inquadrare. David ha inoltre potuto dirigere i nostri pupazzi proprio come farebbe un attore, per la pianificazione dell’azione di una scena”.
8) Le sagome avevano dimensioni e materiali diversi, a seconda della bestia in questione. Ad esempio, sono stati usati piccoli sacchi imbottiti per raddoppiare lo Snaso e i suoi cuccioli. Viceversa, l’enorme Zouwu ha richiesto almeno tre burattinai, di cui uno muoveva la testa enorme, e gli altri maneggiavano il corpo e la coda di quasi tre metri, che facevano strisciare avvolta ad un palo.
10) Ólafur Darri Ólafsson (Skender) è stato la voce islandese per Hagrid in The Sorcerers Stone and Chamber Secrets.
11) La maggior parte dei set fisici di Hogwarts non erano più intatti, quindi alcuni dovevano essere ricostruiti, inclusa l’aula di Difesa Contro le Arti Oscure di Silente.
13) Gli esterni di Hogwarts e alcuni interni sono stati girati nella storica Abbazia di Lacock, originariamente costruita nel 1229. L’antico sito, situato nel Wiltshire, in Inghilterra, è servito per le stesse finalità in molti dei primi film di Harry Potter.
14) Stuart Craig ha detto: “Ci siamo recati a Parigi diverse volte e fotografato siti che ci piacevano: strade, palazzi, negozi … tutto ciò che reputavamo interessante. Disponevamo di un esperto che ha creato un vasto archivio pittorico, così abbiamo fatto in modo che la nostra Parigi sembrasse quella del 1927, in particolare aggiungendo dei depositi di fuliggine nera sugli edifici, come effetto dell’inquinamento atmosferico derivante dagli incendi del carbone della giornata”.
15) Il fulcro del mondo magico parigino è l’elaborato Ministére des Affaires Magique, l’equivalente francese del Ministero della Magia di Londra, o MACUSA di New York. Nel suo approccio al set Craig dice: “J. K. Rowling ha sottolineato l’Art Nouveau, e ci siamo davvero battuti: così ogni centimetro riflette l’Art Nouveau nei suoi disegni organici, tortuosi e curvi”.
17) Tim Burke ha raccontato: “L’anfiteatro progettato da Stuart era così enorme che non saremmo mai riusciti a riprenderlo nella sua interezza con la telecamera. Hanno costruito circa il 25%, che conteneva oltre 600 comparse. L’abbiamo poi replicato, esteso e riempito con oltre 4.000 spettatori renderizzati”.
18) La costumista Colleen Atwood, che ha vinto un Oscar per il suo lavoro sul primo Animali fantastici, circa il lavoro fatto per Nagini ha spiegato: “Nel film indossa il suo costume da circense, quindi ho voluto amplificare l’aspetto fantasy. Per il materiale, ho preso del pizzo e l’ho ricoperto con un velo metallico per dare l’aspetto di pelle di serpente, e poi ho aggiunto dei volant sul fondo e sulle maniche che richiamano le spire del serpente”.
20) Nel disegnare gli abiti per Grindelwald, Colleen Atwood ha ricordato: “Il nome implorava un tocco alpino e ho sempre amato i vestiti bavaresi. Ho detto a Johnny: ‘Ho un’idea da proporti ‘, e gli è piaciuta. Abbiamo realizzato dei pantaloni tirolesi un po’ più lunghi, abbinati ad uno stivale alto, per ottenere un aspetto bavarese che incontra il New Romantic”.
21) Johnny Depp ha rivelato: “Ha un occhio bianco, che non è stato suggerito da J.K. Rowling; è stata una mia scelta, e sono felice che lei e David abbiano accettato ciò che simboleggiava per me. Rappresenta la sua altra metà – la sua capacità di trasformarsi da gentile a brutale in un nanosecondo”.
22) Agli attori che hanno interpretato i maghi per la prima volta è stato fatto un corso breve sull’uso corretto della bacchetta. Callum Turner ha ricordato: “Alla scuola abbiamo imparato che deve essere usata come un frustino, quindi bisogna muovere il braccio energicamente. Se sei bravo a farlo, non dovrebbe sembrare che ti stia sforzando troppo”. Jude Law invece ha ammesso: “Avevo bisogno di familiarizzare con la bacchetta. Ho guardato come le persone in passato l’hanno maneggiata, e l’eleganza con cui l’ hanno usata”.
Di seguito trovate il final trailer italiano di Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald, nei nostri cinema dal 15 novembre: