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Titolo originale: Fantastic Beasts: The Crimes of Grindelwald , uscita: 14-11-2018. Budget: $200,000,000. Regista: David Yates.

22 cose da sapere su Animali fantastici: I crimini di Grindelwald di David Yates

12/11/2018 cose da sapere di Redazione Il Cineocchio

Curiosità e aneddoti sulla lavorazione del nuovo film scritto da J. K. Rowling, con Jude Law che si unisce al magizoologo Eddie Redmayne nello scontro col temibile stregone interpretato da Johnny Depp

Johnny Depp and Zoë Kravitz animali fantastici crimini Grindelwald (2018)

Seconda delle cinque nuove avventure del Wizarding World, Animali fantastici – I crimini di Grindelwald (la nostra recensione), film che riunisce il regista David Yates e la sceneggiatrice / produttrice J.K. Rowling e che vede tra i protagonisti Eddie Redmayne (“La teoria del tutto”), Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, Zoë Kravitz, Callum Turner, Claudia Kim, William Nadylam, Kevin Guthrie, Poppy Corby-Tuech e Brontis Jodorowsky, Johnny Depp e la new entry Jude Law (“Ritorno a Cold Mountain”; “Il talento di Mr. Ripley”).

Questa la trama ufficiale:

Alla fine del primo film, il potente Mago Oscuro Gellert Grindelwald (Depp) viene catturato dal MACUSA (Il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con l’aiuto di Newt Scamander (Redmayne). Tuttavia, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a fuggire dalla detenzione e inizia a radunare i suoi seguaci, la maggior parte dei quali sono ignari delle sue vere intenzioni: riunire dei maghi purosangue per governare su tutti gli esseri non-magici. Nel tentativo di contrastare i piani di Grindelwald, Albus Silente (Law) recluta il suo ex studente Newt Scamander, che accetta di aiutarlo, inconsapevole dei pericoli che si sarebbero prospettati. Si creano divisioni, l’amore e la lealtà vengono messi a dura prova anche tra gli amici più stretti e in famiglia, in un mondo magico sempre più diviso.

Di seguito, nelle 22 cose da sapere, scoprite curiosità e aneddoti sulla lavorazione di Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald:

1) E’ il sesto film legato alla saga di Harry Potter diretto da David Yates.

2) Parigi è stata ricreata nel backlot dei Warner Bros. Studios di Leavesden in Inghilterra, la casa cinematografica del Mondo Magico per quasi 20 anni.

3) Scelto per il ruolo di Theseus, Callum Turner dice che è cresciuto leggendo i libri di Harry Potter “e quasi tutte le sere mi coricavo sperando che Hedwig o uno dei suoi amici gufi mi lasciassero una lettera con su scritto di entrare ad Hogwarts!”. L’attore ha poi rivelato una mossa improvvisata durante la sua lettura con Eddie Redmayne, che crede sia stata determinante per l’assegnazione del ruolo: “Poco prima di iniziare la scena, ho baciato Eddie sulla fronte, e penso che sia stato il momento in cui hanno detto ‘Okay, dobbiamo dargli il lavoro ’”.

4) Per personificare una Maledictus – Nagini – e le sue inevitabili metamorfosi, Claudia Kim ha lavorato con un coach di movimenti e ha persino visitato uno zoo locale “per studiare le mosse dei serpenti, e riprodurle
istintivamente”, ricorda. “Nella fase di attacco, i serpenti si muovono molto lentamente e con garbo, e
ho cercato di riflettere quella grazia nella mia interpretazione”.

5) Brontis Jodorowsky interpreta il vecchio alchimista Nicolas Flamel, ben noto agli appassionati delle storie di Harry Potter come il creatore della Pietra Filosofale. Ci sono volute circa 4 ore sulla poltrona del trucco per aggiungere 600 anni al volto notevolmente più giovane dell’attore. Tuttavia, il tempo si è rivelato inestimabile per l’attore, che ha confermato: “Quattro ore di preparazione ti danno il tempo di entrare completamente nella pelle di qualcun altro perché, a poco a poco, cancelli te stesso e permetti al personaggio di prendere il sopravvento.”

6) Per quanto riguarda la realizzazione dei nuovi animali fantastici, il caso più importante è stato lo Zouwu, una bestia grande e feroce del folklore cinese. Il supervisore degli effetti visivi Tim Burke ha confermato: “Avevamo più di 100 concept assortiti per lo Zouwu. Ad un certo punto assomigliava più a un convenzionale gattone, ma David Yates ci ha sfidato e ha detto: ‘Spingiamoci oltre e vediamo davvero fino a che punto possiamo portarlo’ “. Il design finale è un enorme felino con un corpo a strisce tipo tigre, una criniera leonina che fa scintille quando si gonfia, degli artigli affilati e quattro lunghe zanne attorcigliate che escono dalle fauci. Un tratto distintamente non felino è la sua coda multicolore sproporzionatamente lunga e arruffata.

7) Un gruppo di burattinai ha fornito sia agli attori che ai realizzatori delle sagome fisiche per le bestie di Animali fantastici: I crimini di Grindelwald che in seguito vengono portate in vita nella post produzione attraverso gli effetti visivi. Il supervisore alle sagome delle creature Robin Guiver che ha diretto la squadra, ha inizialmente ottenuto la fama per la creazione del personaggio del titolo di Broadway “War Horse”, e ha lavorato anche in “Animali fantastici e dove trovarli”. Ha osservato: “La raffigurazione tangibile di una creatura ha dato agli attori qualcosa con cui interagire e reagire. E abbiamo potuto approssimare le dimensioni, quindi David Yates e il suo reparto avevano un riferimento fisico da inquadrare. David ha inoltre potuto dirigere i nostri pupazzi proprio come farebbe un attore, per la pianificazione dell’azione di una scena”.

8) Le sagome avevano dimensioni e materiali diversi, a seconda della bestia in questione. Ad esempio, sono stati usati piccoli sacchi imbottiti per raddoppiare lo Snaso e i suoi cuccioli. Viceversa, l’enorme Zouwu ha richiesto almeno tre burattinai, di cui uno muoveva la testa enorme, e gli altri maneggiavano il corpo e la coda di quasi tre metri, che facevano strisciare avvolta ad un palo.

9) Una delle sequenze più impegnative di Animali fantastici: I crimini di Grindelwald vede Newt domare un Kelpie, cavalcandolo sott’acqua. Il Kelpie verde assomiglia ad “una distesa di alghe”, informa Tim Burke. “E poi assume una forma più simile a un cavallo quando esce dall’acqua”. Per la parte subacquea della scena, Eddie Redmayne è stato ripreso in una piscina, trainato da cavi che il team VFX ha successivamente sostituito con il Kelpie. Tuttavia, precisa Tim Burke: “Quando salta fuori in superficie, non abbiamo potuto far altro che usare una piattaforma posizionata in acqua. Invece per le riprese da asciutto a bagnato, con l’acqua aggiunta digitalmente in post produzione, abbiamo utilizzato un impianto di base che si muoveva a strattoni per la cavalcata di Eddie, come un cavallo con maniglie senza però le maniglie stesse. L’impianto era mosso da quattro stuntmen sul pavimento, che ha permesso alla telecamera di muoversi liberamente e ottenere le migliori angolazioni. A capo c’era Robin Guiver che indossava un paio di trampoli con una testa di cavallo artigianale che muoveva. Ha davvero dato a Eddie qualcosa su cui lavorare durante la sua performance: poteva tirare le redini, e gestire la testa del Kelpie”.

10) Ólafur Darri Ólafsson (Skender) è stato la voce islandese per Hagrid in The Sorcerers Stone and Chamber Secrets.

11) La maggior parte dei set fisici di Hogwarts non erano più intatti, quindi alcuni dovevano essere ricostruiti, inclusa l’aula di Difesa Contro le Arti Oscure di Silente.

12) La Sala Grande, immediatamente riconoscibile, è stata ridotta in macerie nella battaglia alla fine di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2. Era un set troppo grande da ricostruire per il breve momento nostalgico di Leta Lestrange in Animali fantastici: I crimini di Grindelwald, quindi è stata ricreata digitalmente.

13) Gli esterni di Hogwarts e alcuni interni sono stati girati nella storica Abbazia di Lacock, originariamente costruita nel 1229. L’antico sito, situato nel Wiltshire, in Inghilterra, è servito per le stesse finalità in molti dei primi film di Harry Potter.

14) Stuart Craig ha detto: “Ci siamo recati a Parigi diverse volte e fotografato siti che ci piacevano: strade, palazzi, negozi … tutto ciò che reputavamo interessante. Disponevamo di un esperto che ha creato un vasto archivio pittorico, così abbiamo fatto in modo che la nostra Parigi sembrasse quella del 1927, in particolare aggiungendo dei depositi di fuliggine nera sugli edifici, come effetto dell’inquinamento atmosferico derivante dagli incendi del carbone della giornata”.

15) Il fulcro del mondo magico parigino è l’elaborato Ministére des Affaires Magique, l’equivalente francese del Ministero della Magia di Londra, o MACUSA di New York. Nel suo approccio al set Craig dice: “J. K. Rowling ha sottolineato l’Art Nouveau, e ci siamo davvero battuti: così ogni centimetro riflette l’Art Nouveau nei suoi disegni organici, tortuosi e curvi”.

16) La casa di Nicolas Flamel sembra deliberatamente fuori posto per i tempi. Craig ha chiarito: “Beh, ha circa 600 anni e questo ovviamente ci ha obbligati ad andare più indietro nel tempo, molto prima della Parigi di Haussmann”. Il set, costruito su un teatro di posa di Leavesden, è stato progettato in stile Tudor. “È una costruzione a graticcio come sarebbe stata costruita nel XV° o XVI° secolo. Ed è stato divertente realizzarla perché doveva essere davvero antica, quindi i legnami erano marci, e il posto è decisamente pieno di cianfrusaglie”.

17) Tim Burke ha raccontato: “L’anfiteatro progettato da Stuart era così enorme che non saremmo mai riusciti a riprenderlo nella sua interezza con la telecamera. Hanno costruito circa il 25%, che conteneva oltre 600 comparse. L’abbiamo poi replicato, esteso e riempito con oltre 4.000 spettatori renderizzati”.

18) La costumista Colleen Atwood, che ha vinto un Oscar per il suo lavoro sul primo Animali fantastici, circa il lavoro fatto per Nagini ha spiegato: “Nel film indossa il suo costume da circense, quindi ho voluto amplificare l’aspetto fantasy. Per il materiale, ho preso del pizzo e l’ho ricoperto con un velo metallico per dare l’aspetto di pelle di serpente, e poi ho aggiunto dei volant sul fondo e sulle maniche che richiamano le spire del serpente”.

19) Jude Law ha detto: “La barba di Silente era importante perché J. K. Rowling l’ha citata nella sceneggiatura, e perché è piuttosto inusuale nel contesto del periodo. La maggior parte degli uomini del tempo non aveva la barba, erano rasati o avevano dei baffi, quindi la sua barba lo contraddistingue”.

20) Nel disegnare gli abiti per Grindelwald, Colleen Atwood ha ricordato: “Il nome implorava un tocco alpino e ho sempre amato i vestiti bavaresi. Ho detto a Johnny: ‘Ho un’idea da proporti ‘, e gli è piaciuta. Abbiamo realizzato dei pantaloni tirolesi un po’ più lunghi, abbinati ad uno stivale alto, per ottenere un aspetto bavarese che incontra il New Romantic”.

21) Johnny Depp ha rivelato: “Ha un occhio bianco, che non è stato suggerito da J.K. Rowling; è stata una mia scelta, e sono felice che lei e David abbiano accettato ciò che simboleggiava per me. Rappresenta la sua altra metà – la sua capacità di trasformarsi da gentile a brutale in un nanosecondo”.

22) Agli attori che hanno interpretato i maghi per la prima volta è stato fatto un corso breve sull’uso corretto della bacchetta. Callum Turner ha ricordato: “Alla scuola abbiamo imparato che deve essere usata come un frustino, quindi bisogna muovere il braccio energicamente. Se sei bravo a farlo, non dovrebbe sembrare che ti stia sforzando troppo”. Jude Law invece ha ammesso: “Avevo bisogno di familiarizzare con la bacchetta. Ho guardato come le persone in passato l’hanno maneggiata, e l’eleganza con cui l’ hanno usata”.

Di seguito trovate il final trailer italiano di Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald, nei nostri cinema dal 15 novembre: