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Voto: 5/10 Titolo originale: Dear Santa , uscita: 24-11-2024. Regista: Bobby Farrelly.

Dear Santa: la recensione del diabolico film natalizio con Jack Black

08/12/2024 recensione film di Marco Tedesco

Un'idea brillante, ma spreca il suo potenziale con una trama confusa e personaggi poco sviluppati

Dear Santa, diretto da Bobby Farrelly e co-sceneggiato dal fratello Peter, parte da un concept originale e potenzialmente esilarante: cosa succede se un bambino invia per errore una lettera a “Satan” invece che a “Santa”? Questo spunto creativo avrebbe potuto dare vita a una commedia natalizia unica, capace di mescolare umorismo nero, magia e tradizione.

Tuttavia, il film fatica a sviluppare questa premessa in modo coerente ed efficace, rimanendo intrappolato in una narrazione confusa e frammentaria che non riesce a trovare il proprio tono.

L’idea alla base di Dear Santa è intrigante. Liam, un giovane protagonista di età scolare, invia accidentalmente una lettera a “Satana” anziché a “Santa” Claus, innescando così una serie di eventi surreali. Jack Black interpreta Satana con il suo inconfondibile mix di carisma e comicità, affiancato da Keegan-Michael Key in un ruolo secondario di supporto.

Dear Santa (2024) film posterIl setting iniziale suggerisce una commedia natalizia fuori dagli schemi, capace di attrarre tanto un pubblico giovane quanto uno adulto, con la possibilità di esplorare temi legati alla malizia infantile e al contrasto tra bene e male in un contesto leggero.

Tuttavia, nonostante questa premessa accattivante, il film sembra indeciso sulla direzione da prendere. Il risultato è un miscuglio di momenti comici e tentativi di dramma che raramente riescono a coesistere in modo armonioso. La narrazione non si impegna a fondo né nell’umorismo nero che l’idea di un Satana natalizio richiederebbe né nell’atmosfera di calore tipica delle storie festive.

Il problema centrale di Dear Santa risiede nella sua confusione di tono. La pellicola sembra incerta su quale sia il suo target principale: è un film per famiglie o una commedia per adulti? Questa indecisione si riflette in una scrittura che alterna battute infantili e prevedibili a situazioni più mature e grottesche, senza riuscire a soddisfare né un pubblico giovane né uno più maturo.

Le dinamiche tra Liam e Satana avrebbero potuto essere il cuore pulsante del film. Tuttavia, la sceneggiatura non approfondisce mai realmente il rapporto tra i due personaggi, limitandosi a una serie di sketch episodici che raramente hanno un impatto emotivo o narrativo significativo. Satana è ritratto in modo incoerente: a volte un personaggio minaccioso, altre una caricatura buffa, senza una chiara direzione che ne definisca il ruolo all’interno della storia.

Un altro punto debole è la rappresentazione dei personaggi secondari, in particolare gli studenti delle scuole medie che circondano Liam. Questi giovani vengono ritratti attraverso stereotipi vecchi e poco realistici, suggerendo una scarsa comprensione del mondo adolescenziale contemporaneo. Questa caratterizzazione approssimativa rende difficile per il pubblico, in particolare quello giovane, identificarsi con le dinamiche e i conflitti rappresentati.

Anche personaggi potenzialmente interessanti, come quello interpretato da Keegan-Michael Key, vengono relegati a ruoli di supporto marginali, senza contribuire in modo sostanziale alla trama o all’umorismo. Questo spreco di talenti sottolinea ulteriormente i limiti della sceneggiatura, che non riesce a sfruttare appieno le risorse a disposizione.

Nonostante il film sia disseminato di problemi, una delle sue poche attrattive è la performance di Jack Black. L’attore, noto per la sua energia e il suo carisma, offre momenti di comicità che, seppur isolati, riescono a strappare qualche sorriso. Tuttavia, anche lui è penalizzato da una sceneggiatura che non gli dà abbastanza spazio per brillare. Il suo Satana manca della complessità e della forza necessarie per rendere il personaggio memorabile.

Anche Keegan-Michael Key, che in altre produzioni ha dimostrato di essere un comico brillante, non riesce a lasciare un segno significativo. La sua presenza è poco incisiva, e il personaggio appare più come un riempitivo che come una parte integrante della storia.

dear santa film 2024 jack blackLa produzione di Dear Santa non riesce a compensare le carenze narrative. La regia di Bobby Farrelly, pur mostrando qualche tocco stilistico interessante, non riesce a elevare il materiale di partenza. Gli effetti visivi e la colonna sonora, elementi fondamentali in una commedia natalizia, sono funzionali ma privi di originalità.

Anche la distribuzione del film sembra riflettere una consapevolezza delle sue debolezze. L’uscita quasi silenziosa su piattaforme di streaming, senza una promozione adeguata, suggerisce che i produttori stessi non abbiano avuto molta fiducia nel potenziale commerciale del progetto.

Insomma, Dear Santa è un film che parte da un’idea brillante ma non riesce a tradurla in un prodotto cinematografico convincente. La confusione tonale, la sceneggiatura debole e la mancanza di sviluppo dei personaggi compromettono gravemente l’impatto della pellicola. Nonostante la presenza di attori talentuosi come Jack Black e Keegan-Michael Key, le loro performance non riescono a salvare un film che, nel complesso, appare poco ispirato e dimenticabile.

Con un maggiore focus narrativo e una direzione più decisa, Dear Santa avrebbe potuto essere una commedia natalizia memorabile, capace di unire umorismo e riflessione in modo originale. Invece, si limita a essere un’opera che difficilmente lascerà un’impressione duratura sugli spettatori. Una grande occasione sprecata.

Di seguito trovate il trailer internazionale di Dear Santa: