Titolo originale: The Shining , uscita: 23-05-1980. Budget: $19,000,000. Regista: Stanley Kubrick.
Diane Johnson su Shining: “Pensammo ad alcuni finali alternativi più cupi, ma non li girammo”
31/03/2017 news di Redazione Il Cineocchio
Stanley Kubrick aveva pensato a una sorte ben diversa per gli occupanti dell'Overlook Hotel
Stephen King non ha mai fatto mistero del suo scarso apprezzamento per l’adattamento a opera di Stanley Kubrick del suo Shining, che per lo scrittore si sarebbe discostato un po’ troppo dal romanzo. Al contrario, la miniserie del 1997, nata essenzialmente in risposta diretta dalle remore dell’autore, è stata più fedele.
Comunque sia, i più concordano sul fatto che il film del 1980 sia uno dei migliori horror di tutti i tempi, nonostante i cambiamenti, uno dei più rilevanti apportati dal regista riguarda proprio il finale. Nelle pagine kinghiane, l’Overlook Hotel brucia fino alle fondamenta, con Jack Torrance (Jack Nicholson) al suo interno, mentre Wendy, Danny e Dick Hallorann riescono a fuggire sani e salvi. Al cinema invece, Jack uccide Dick e alla fine muore ibernato nel giardino all’esterno. Per quanto riguarda l’Overlook, questo non brucia affatto, ma rimane lì in attesa del prossimo custode …
Tuttavia, tale epilogo non è affatto l’unico che Stanley Kubrick abbia preso in considerazione. Esistono infatti diversi finali alternativi che la co-sceneggiatrice Diane Johnson e il produttore Jan Harlan hanno rivelato in una recente intervista e che sono stati poi esclusi nel processo di stesura del copione. Un’idea era quella che Wendy uccidesse Jack e si era pensato perfino di mettere in scena un epilogo ancora più duro, con Jack che uccideva il piccolo Danny.
La Johnson ha spiegato perché Stanley Kubrick decise di discostarsi dall’originale cartaceo:
Il finale è stato cambiato quasi interamente perché Kubrick trovava il limitarsi a far bruciare tutto un cliché. Ha pensato che ci sarebbe potuto essere un’altra opzione metaforicamente e visivamente più interessante. Nel libro, nessuno viene ucciso, tranne Jack. Mentre Kubrick davvero pensò che qualcuno avrebbe dovuto essere ucciso – perché era un film dell’orrore. Così abbiamo preso in esame le possibilità drammatiche di uccidere vari personaggi e abbiamo stilato diversi trattamenti. Abbiamo concretamente parlato nel dettaglio della possibilità che fossero uccise diverse persone.
Ha proseguito:
Il rapporto di Danny con il padre era l’aspetto che più interessava Kubrick. Era emotivamente coinvolto con il punto di vista di un bambino che aveva paura del padre. Ricordo che Kubrick diceva che visivamente si poteva immaginare una piccola sagoma disegnata con il gessetto giallo sul pavimento, simile a quelle che tratteggiano i profili dei corpi delle vittime. E a Kubrick piaceva quell’immagine. Ma era troppo tenero di cuore per quella finale e ha pensato che sarebbe stato troppo terribile da realizzare.
La sceneggiatrice ha anche rivelato che ad un certo punto circolò l’idea che Dick Hallorann sopravvivesse, ma anche lui venisse posseduto da qualche entità maligna dell’Overlook, trasformandolo in un “surrogato di Jack.” Insomma le versioni sono state davvero le più varie e disparate, chissà se viste sul grande schermo uno di esse avrebbe sortito un maggior effetto di quello poi concretamente girato …
Per chi volesse approfondire, Diane Johnson e Jan Harlan hanno anche svelato il significato della della fotografia finale e della pallina da tennis nel film.
Di seguito la scena finale di Shining:
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Fonte: EW