Dominic Cooper agente segreto nel trailer di Stratton
02/08/2016 news di Redazione Il Cineocchio
L'action di Simon West vede finalmente la luce dopo una gestazione piuttosto travagliata
Ecco qui il primo trailer di Stratton, un thriller d’azione britannico diretto da Simon West (Con Air) che in origine avrebbe dovuto essere interpretato Henry Cavill e intitolarsi Stratton: First into Action, ma che alla fine vede protagonista Dominic Cooper (Preacher), che è affiancato da Connie Nielsen e Tyler Hoechlin.
Il possibile entusiasmo per l’accoppiata qui sopra si spegne piuttosto in fretta però, precisamente al minuto 00:30 del filmato, quando il cattivo di turno viene descritto come “l’uomo più pericoloso che abbia mai conosciuto” e poi si stacca su questo villain che colpisce più volte qualcuno al mento… se non che – guardando con attenzione – si può vedere chiaramente che non avviene nessun contatto e il tizio pestato lascia soltanto andare indietro la testa per mimare i colpi. E’ evidente che che non avrebbe dovuto davvero essere colpito, ma mettere una sequenza contenente un grossolano errore del genere nel trailer – per di più il primo, quello che dovrebbe convincere gli spettatori a dare una chance al film – appare come un brutto segno. Se un dettaglio del genere viene colto nitidamente alla prima visione, i montatori (che hanno probabilmente visto questo filmato centinaia di volte) l’avrebbero dovuto notare sicuramente. Possibile non avessero altro materiale da inserire? Come detto… non esattamente un grande biglietto da visita. E di certo non aiuta nemmeno il fatto che sia stato in preparazione dal 2014…
Ma hey, vedremo cosa succederà quando il film vero e proprio uscirà nelle sale, anche se una data ufficiale ancora non c’è. Intanto questa è la lunghissima sinossi ufficiale:
Stratton, agente operativo dello Special Boat Service per l’MI6, e il suo omologo americano Marty, individuano un complesso di laboratori in Iran e cercano di intercettare un carico di armi biochimiche. La difficilissima missione va però clamorosamente male e nel caos Marty viene ferito a morte. Stratton capisce che il suo amico fidato non ce la farà. Tornato alla base, Stratton viene convocato dalla grande capo dell’MI6. Ha ricevuto un Intel che un ex agente sovietico – Barovski – ha tradito. Creduto morto per gli ultimi 20 anni, ha in programma di usare le armi chimiche rubate dai suoi ex datori di lavoro per vendicarsi. Messosi sulle tracce di Barovski, Stratton e il suo team vengono spediti a Roma, incluso Hank, un Navy Seal statunitense e fedele allievo in passato di Marty. Pieno d’odio per l’uomo che ha ucciso il suo amico, Hank tira tutto fuori e fa saltare la copertura della squadra, dando a Barovski l’opportunità di fuggire. Al loro ritorno a Londra, Stratton e Hank rintracciano il creatore delle armi biologiche e lo costringono a rivelare tutto quello che sa. Ancora una volta, tuttavia, scoprono che la loro missione è stata compromessa; sembrano stiano facendo un passo indietro ogni due passi in avanti. Stratton e il suo team tuttavia non sono di quelli che rinunciano facilmente; la loro formazione semplicemente non lo consente. In questa corsa contro il tempo scopriremo che Barovski potrà avere un’arma, ma anche noi… abbiamo Stratton.
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