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Titolo originale: Winnie the Pooh: Blood and Honey , uscita: 26-01-2023. Budget: $100,000. Regista: Rhys Frake-Waterfield.

Dossier: Winnie-the-Pooh – Sangue e miele e la censura cinese al film

01/12/2024 news di Redazione Il Cineocchio

Tra satira politica e provocazioni culturali

Winnie-the-Pooh - Sangue e miele film

Quando il romanzo per bambini del 1926 Winnie-the-Pooh di A.A. Milne è entrato finalmente nel pubblico dominio nel 2022, il regista Rhys Frake-Waterfield era pronto a cogliere l’occasione.

Per decenni, il personaggio di Winnie-the-Pooh è stato proprietà esclusiva della Disney, che lo ha sempre protetto come parte integrante del suo marchio, presentandolo come un orsetto gentile e sognante. Tuttavia, con la perdita dei diritti esclusivi da parte della Disney, Frake-Waterfield ha deciso di sfidare apertamente l’immagine tradizionale di Pooh, trasformandolo in un assassino gigante nel suo film a basso budget Winnie-the-Pooh – Sangue e miele.

Nonostante Sangue e miele sia considerato da molti un pessimo film, la curiosità morbosa del pubblico ha portato il lungometraggio a incassare 7,7 milioni di dollari a fronte di un budget irrisorio di soli 100.000 dollari. Questo successo ha spinto Frake-Waterfield non solo a progettare un sequel, Winnie-the-Pooh – Sangue e miele 2, ma anche a pianificare una serie di altre rivisitazioni horror di classici per bambini appartenenti al pubblico dominio. Se tutto procederà secondo i piani, nel 2025 vedremo Peter Pan’s Neverland Nightmare, Bambi: The Reckoning, Pinocchio: Unstrung e persino Poohniverse: Monsters Assemble.

xi jinping winnie the pooh blood and honeyPerché Winnie-the-Pooh è censurato in Cina

Nonostante il successo internazionale, Sangue e miele non è mai stato distribuito in Cina per un motivo prevedibile: tutte le immagini di Winnie-the-Pooh sono generalmente censurate nel paese. Questo a causa di una serie di meme internet satirici che hanno paragonato la versione Disney di Winnie-the-Pooh al Segretario Generale della Cina, Xi Jinping, a causa della loro presunta somiglianza fisica.

Xi è stato descritto come “rotondo e simile a un orso“, il che ha portato il Partito Comunista Cinese a ritenere questi confronti irrispettosi e offensivi. Di conseguenza, molte rappresentazioni di Pooh sono state bandite dalla sfera pubblica in Cina, compreso Winnie-the-Pooh – Sangue e miele.

L’origine del confronto tra Winnie-the-Pooh e Xi Jinping

Le comparazioni tra Winnie-the-Pooh e Xi Jinping risalgono al 2013, quando Xi incontrò l’allora Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Una fotografia dei due leader che passeggiavano fianco a fianco venne affiancata a un disegno di Pooh con il suo amico Tigro, generando paragoni satirici. La situazione si intensificò nel 2017, quando Xi incontrò l’allora Primo Ministro giapponese Shinzo Abe. La loro stretta di mano, percepita come goffa, venne paragonata a un disegno di Pooh che stringeva la zampa dell’asino malinconico Ih-Oh.

Questi paragoni non passarono inosservati nemmeno in Occidente: i comici, tra cui John Oliver nel suo programma Last Week Tonight, iniziarono a cavalcare la satira accostando Xi Jinping a Winnie-the-Pooh nei loro sketch.

Winnie the Pooh Blood and Honey film 2022La censura cinese e il caso Sangue e miele

L’internet cinese è strettamente monitorato, e ogni forma di satira su Xi Jinping viene immediatamente censurata. Le immagini di Winnie-the-Pooh vengono rimosse quando appaiono accanto a Xi, il che ha portato al bando di molti prodotti mediatici legati a Pooh.

Ad esempio, il film Disney del 2018 Ritorno al Bosco dei Cento Acri (Christopher Robin) non fu distribuito in Cina, e South Park fu completamente bandito dal paese dopo che un episodio intitolato Band in China mostrò un personaggio uccidere un orsetto simile a Winnie-the-Pooh, in una chiara allusione a Xi Jinping.

Nel 2023, Winnie-the-Pooh – Sangue e miele subì la stessa sorte: il film fu ritirato dalla distribuzione due giorni prima dell’uscita prevista in Cina. Sebbene il governo cinese non abbia mai rilasciato dichiarazioni ufficiali sul motivo della censura, è plausibile che il film sia stato considerato un attacco indiretto a Xi Jinping.

La BBC suggerì che la censura rientrasse in una legge cinese che vieta qualsiasi contenuto “potenzialmente dannoso per la sicurezza nazionale.” Se Pooh è visto come un simbolo associato a Xi, e in Sangue e miele viene rappresentato mentre perseguita e uccide persone, si può capire perché il film abbia messo a disagio le autorità cinesi.

La storia dietro Sangue e miele evidenzia l’assurdità di come un personaggio creato per i bambini possa diventare un simbolo di satira politica e provocare reazioni così drastiche. Il caso di Winnie-the-Pooh in Cina è una bizzarra combinazione di censura, cultura pop e politica, che rende questa vicenda ancora più surreale e, come si potrebbe dire, degna di un episodio di Ai confini della realtà.

In attesa di capire la data di uscita, di seguito trovate il trailer internazionale di Winnie-the-Pooh – Sangue e miele:

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