Voto: 4/10 Titolo originale: Winnie the Pooh: Blood and Honey , uscita: 26-01-2023. Budget: $100,000. Regista: Rhys Frake-Waterfield.
Winnie-the-Pooh – Sangue e miele: la recensione del film slasher di Rhys Frake-Waterfield
09/07/2023 recensione film Winnie-the-Pooh - Sangue e miele di William Maga
Il regista esordiente reinventa in chiave horror come peggio non si potrebbe i dolci personaggi di Milne
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Ultimamente stanno cominciando ad accadere cose davvero ‘eccitanti’ nel campo della legge sul diritto d’autore, con svariati e amati personaggi di fantasia del XX secolo che stanno scivolano lentamente – ma inesorabilmente – nel delicatissimo campo del pubblico dominio. Diciamo ‘stanno cominciando ad accadere’ perché Winnie-the-Pooh – Sangue e miele (Winnie-the-Pooh: Blood and Honey), una bizzarra rivisitazione low budget (100mila dollari) in chiave horror delle avventure della dolce e spensierata Winnie Puh di A. A. Milne (i cui diritti d’autore sono scaduti l’anno scorso …) non si qualifica propriamente come tale.
Scritto e diretto dal filmmaker inglese Rhys Frake-Waterfield, che secondo quanto riferito ha per le mani anche Bambi: The Reckoning e Peter Pan: Neverland Nightmare, è quasi certamente uno dei (fan) film più tremendi di cui ci occuperemo nel corso del 2023, un’opera di 84 minuti che fa sembrare il modestissimo – ma sulla carta spassosissimo – Cocainorso (la recensione) La regola del gioco.
L’idea di fondo è che gli amichetti d’infanzia di Christopher Robin fossero in realtà una banda di mutanti famelici, che si sono trasformati in cannibali dopo che il ragazzino è infine cresciuto e li ha abbandonati a loro stessi, privandoli di fatto di una fornitura costante di leccornie da picnic.
Da allora, i due vivono nel Bosco dei Cento Acri alla stregua della famiglia Sawyer in Non aprite quella porta, macellando tutti i giovinastri che incautamente si avvicinano alla loro zona. Questa ‘zona’, tra l’altro, assomiglia molto a un tipico sito di glamping riadattato in modo poco accurato, completo di ben tre roulotte Airstream argentate, un braciere per il barbecue e un kamado.
Winnie-the-Pooh – Sangue e miele è stato realizzato in modo così amatoriale che spesso è difficile vedere e sentire quello che succede (non che sarebbe un problema di per sé) e non possiede nemmeno una trama che vada al di là di Pooh e Pimpi (interpretati da Craig David Dowsett e Chris Cordell), ora entrambi divenuti silenziosi e ghignanti bestioni, che fanno carne da macello di cinque giovani donne che prendono in affitto una casa vacanza nelle dintorni.
Sarebbero sei, ma prima ancora che l’ultima arrivi Pooh l’ha già catturata e gettata nella sua cippatrice, fermandosi solo per strapparle prima di dosso la maglietta.
Sarebbe giusto descrivere il quintetto rimanente come un gruppo di ‘oche’ completamente intercambiabili? No, perché una di loro porta gli occhiali. Tuttavia, il film è femminista quanto lor era Lesbian Vampire Killers di Phil Claydon, trovando ogni sorta di espediente per macerare i crani delle sue vittime, e nessuno per farle prima assomigliare in qualche modo a esseri umani senzienti.
Naturalmente ritorna anche Christopher Robin, ormai ventenne, con l’attore Nikolai Leon che pronuncia le sue battute con tutta la passione di un commesso di un negozio di cellulari che ti illustra una serie di contratti da sottoscrivere, anche mentre implora disperatamente per aver salva la vita.
Oltre a questa insolita misoginia dal sapore 80s, tutto è poi stupefacentemente poco divertente e privo di tensione. Le stesse uccisioni sono poco emozionanti o inventive. Quindi perché prendere una IP così popolare e trasformarla in uno slasher modestissimo e para-amatoriale che non la butta mai in ‘caciara’?
Perché creare qualcosa che manca di qualsiasi tipo di creatività e che non prova nemmeno per un secondo a travalicare nel campo del ‘brutto ma bello’? Così com’è, Winnie-the-Pooh – Sangue e miele è solo una bieca operazione commerciale che cerca di rastrellare soldi facili, senza avere alle spalle alcuna genuina passione da parte di chi lo ha realizzato.
E la cosa davvero incredibile è che un prodotto del genere sia arrivato nei cinema negli Stati Uniti (incassando peraltro oltre 1.5 milioni di dollari …).
Di seguito trovate il trailer internazionale di Winnie-the-Pooh – Sangue e miele, in Italia direttamente in home video dal 13 luglio:
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